Le strette vie in pietra avvolte dal profumo di legna, i prodotti a chilometri zero, i cortili delle case che trasudano storia e celebrano i valori dell’ospitalità. Dentro le abitazioni, circondate dalle cime del Gennargentu, del Supramonte o del Corrasi, si annidano i segreti della vita contadina e pastorale: dalla produzione del pane carasau al pecorino, dal Cannonau ai dolci sardi, sino alle lavorazioni artigianali di pregio.
Attività scandite dai riti delle feste e del folklore che uniscono la comunità intorno a una piazza. Torna Autunno in Barbagia, la manifestazione itinerante conosciuta come Cortes Apertas, promossa dalla Camera di commercio di Nuoro e dall’azienda speciale Aspen, motore del turismo interno.
Quella di quest’anno è 24esima edizione e lancia 32 Comuni che per 15 weekend, dal 7 settembre al 15 dicembre, racconteranno la loro storia, la loro identità di Sardegna oltre il mare. Non una rappresentazione a uso e consumo dei turisti ma vita reale, cuore pulsante delle comunità.
E’ questa la formula che ha decretato il successo della manifestazione che in oltre due decenni di attività non ha mai dato segni di cedimento: Cortes Apertas porta in Barbagia ogni anno 500mila visitatori, ognuno dei quali tocca con mano le ricchezze più preziose dei paesi, dalla cucina tradizionale, alla cultura, al folklore, all’ambiente fino all’artigianato, partecipando attivamente con una serie di “experience” alle diverse produzioni: la cottura del carasau, la preparazione dei dolci, l’atre del ricamo, la lavorazione delle maschere tradizionali. Si parte il 7 a Bitti e si chiude a Orune il 15 dicembre.
“Autunno in Barbagia è un evento unico in Italia e anche in Europa per dimensione, durata e numero di soggetti coinvolti – spiega il presidente della Camera di Commercio di Nuoro Agostino Cicalò, in occasione della presentazione della manifestazione – Produce economia per i nostri territori con oltre 2mila aziende coinvolte che ogni anno producono ricavi attorno ai 10milioni di euro. E’ l’unico vero evento in autunno in Sardegna, un punto importante per la vendita di pacchetti turistici. Tanto che alcune catene commerciali e alberghiere ci hanno chiesto il calendario delle manifestazione per organizzare gli spostamenti dei loro clienti.
C’è molto ancora da migliorare sul piano dell’offerta – ammette Cicalò – in paesi che accolgono un numero di visitatori a volte 20 volte superiore ai residenti. Per questo la Camera di Commercio ha commissionato un lavoro di ricerca e di analisi all’Università di Sassari, che approfondirà gli aspetti economici e studierà la rimodulazione delle nostre attività”. L’evento ha come partner la Regione, il Banco di Sardegna, Tiscali, diversi vettori aerei e tutte le compagnie marittime, una vera e propria boccata di ossigeno per le imprese locali.
“Autunno in Barbagia è molto atteso dagli operatori economici del territorio ed è una formula consolidata per il turismo interno – conferma il presidente dell’Aspen Roberto Cadeddu – ma ora puntiamo ad attirare anche turismo dall’estero. Le novità di quest’anno sono l’accordo con l’aeroporto di Olbia e la compagnia Transavia per l’arrivo di voli diretti da Amsterdam durante i weekend, ma anche il riconoscimento della Dinamo che per tutto il campionato avrà il logo di Autunno in Barbagia e l’elenco dei paesi coinvolti”. “Per i nostri paesi è una vetrina non solo nel periodo delle Cortes ma tutto l’anno – sottolinea Daniela Falconi sindaca di Fonni – Vitale è il finanziamento della Regione che ci consente di organizzare l’evento nel migliore dei modi senza dover attingere dai nostri magri bilanci comunali”.
Trentadue i paesi del centro Sardegna che apriranno le loro case ai visitatori per la 24esima edizione di Autunno in Barbagia. Si comincia a Bitti dal 7 all’8 settembre. Il 14 e 15 la manifestazione si sposta a Oliena. Il 21 e 22 Cortes Apertas arriva ad Austis e Orani, il 28 e il 29 sarà a Dorgali Sarule e Tonara. Il 5 e 6 ottobre è il turno di Gavoi, Lula e Meana Sardo. Lollove Onanì e Orgosolo si inseriscono il 12 e il 13, mentre Belvì e Sorgono apriranno le loro Cortes il 19 e il 20.
Il mese di ottobre si concluderà il 26 e il 27 ad Aritzo e Ottana. A novembre l’1 il 2 e il 3 tocca a Desulo e Mamoiada, il 9 e il 10 a Nuoro e Tiana, il 16 e 17 ad Atzara, Olzai e Ovodda. A Ollolai e Orotelli la manifestazione aprirà i battenti il 23 e 24. Il 30 novembre e l’1 dicembre Cortes apertas a Gadoni, Oniferi e Teti, il 7 e l’8 a Fonni e Oruteri. La manifestazione si conclude a Orune il 14 e 15 dicembre.
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