Scompaiono col favore delle tenebre al ritmo di sei al giorno. I mastelli, a Cagliari, continuano ad essere un bottino “ghiotto” per i ladri. Che preferiscono, dati alla mano, quelli marroncini e piccoli dell’umido e quelli, verdi, del vetro. Dopo il nostro articolo “Cagliari, continua la “follia” dei furti di mastelli: i ladri non vanno in vacanza” – frutto di segnalazioni ricevute da cittadini e conferme giunte dal numero verde del servizio clienti della De Vizia – arrivano alcune novità da parte del Comune. Prima, però, i dati: “Tra luglio e agosto sono stati rubati, in media, sei mastelli al giorno. Ognuno ha un costo di dieci-dodici euro”, spiega l’assessore comunale dell’Igiene del suolo Alessandro Guarracino. Facendo un semplice calcolo, si tratta di quasi quattromila euro in più spesi. “Tutti costi extra che poi gravano sulle tasche dei cagliaritani nelle bollette della Tari. Tutti i cittadini che hanno lamentato il furto di un mastello hanno prima dovuto fare la denuncia alle Forze dell’ordine, solo dopo gliene abbiamo consegnato uno nuovo, disattivando il microchip di quello rubato”. Un’azione, quest’ultima, “che comporta la possibilità di rintracciare chi sta utilizzando un mastello non suo”.
Dal Comune, però, annunciano appunto anche delle soluzioni: “La De Vizia”, cioè la società vincitrice del bando legato alla raccolta dei rifiuti porta a porta, “sta per mettere a regime un software che consentirà a ogni operatore incaricato dello svuotamento dei mastelli di scoprire se un mastello si trova nella via dove si deve trovare o in un’altra zona. Una sorta di sistema di allarme”, osserva Guarracino, “se il bidoncino si trova nella ‘white list'” allora è tutto ok. In caso contrario “sarà possibile andare a recuperarlo nel luogo dove è stato portato dopo il furto. Il servizio nuovo sarà attivo entro la fine dell’anno”.
L'articolo Ladri di mastelli scatenati a Cagliari, 360 rubati in due mesi: “Col software-allarme sarà impossibile” proviene da Casteddu On line.