Massimiliano Vacca è il primo artista d’area Cagliaritana metropolitana, che ho selezionato per Michele Franzese e il primo anno di #Sciusciarte presso Sciusciante di Ottaviano.
i presento prima di tutto Michele Franzese, colui che mi ha attribuito questo mandato esplorativo per fare comprendere fuori dall’isola le sue problematiche e le sue specificità identitarie e culturali attraverso il lavoro degli artisti che di volta in volta gli presenterò (stiamo già studiando una seconda edizione strutturalmente molto diversa per forma e contenuto), Michele Franzese non è un addetto ai lavori ma è uno da sempre interessato alle dinamiche e ai processi dell’arte contemporanea che con acume sa prendere le distanze da prodotti artistici privi di contenuto locale e sa guardare l’arte come linguaggio universale identitario locale che sa connettersi globalmente, #Sciusciante la sua attività principale, da quest’anno spazio espositivo è un panificio orgoglio gastronomico rinomatissimo di tutta l’area vesuviana e la sua intenzione è quella di rendere l’arte contemporanea radicata localmente (non quella imposta dal mercato, lui non lavora per Mc Donald’s) fruibile e digeribile, quest’anno ha deciso attraverso un campionario scelto d’artisti residenti nell’area di Cagliari città metropolitana di fare arrivare a Ottaviano l’incredibile anomalia di Cagliari unica città metropolitana priva d’Accademia di Belle Arti in Occidente.
Massimiliano Vacca è il mascheraio, non avendo potuto fare e frequentare un’Accademia di Belle Arti di Scultura ha messo le sue capacità plastiche raffinatissime al servizio dell’arte dell’odontotecnica e una volta diventato padre ha fatto giocare i figli con la plastilina e il das, da quel momento si è cominciato a confrontare con un tema fortemente identitario e radicato nella cultura isolana come quello della maschera, che ha progressivamente caricato con suggestioni artistiche, letterarie e poetiche contemporanee, sondando l’alchemico, misterioso e subconscio legame pirandelliano tra la vita e la forma, sondando come bisogni evadere dalla propria maschera (forma) per attingere alla vita, ha collaborato con icone indy della scena musicale isolana come gli Almamediterranea e Quilo dei Sa Razza ed esposto in importanti spazi culturali e artistici nazionali, è stato selezionato anche perché non ha mai perso occasione per manifestare quanto e come lui avrebbe voluto frequentare un’Accademia di Belle Arti a Cagliari, esporrà da #Sciusciarte da Settembre a Novembre e una sua maschera entrerà nella collezione di Michele Franzese, prendetene e mangiatene tutti, noi ci risentiamo a Novembre quando vi presenterò Giacomo Faiella (Jak Alef) e Claudio Mebitek.
Mimmo di Caterino
L'articolo 8 Settembre- 1 Novembre 2019: Massimiliano Vacca, “Il Mascheraio” proviene da Cagliaripad.