Medico pestato sul bus a Cagliari, preso l’aggressore: è un marocchino pregiudicato Casteddu On line

Ha un volto e un nome l’aggressore di Fabio Barbarossa, il medico di sessantacinque anni pestato ieri sera a bordo del bus numero uno del Ctm a Cagliari. Si tratta di Salah Arif, marocchino pregiudicato di trentaquattro anni, residente a Cagliari. I carabinieri della sezione Radiomobile della compagnia di Cagliari l’hanno bloccato dopo aver prestato tutti i soccorsi del caso a Barbarossa. Sono questi gli sviluppi principali dell’aggressione-pestaggio che ha coinvolto il medico, al quale sono stati assegnati quindici giorni di cure. Stando ai rilievi svolti, Arif si trovava in uno stato “di alterazione psicofisica”, sia quando ha importunato due ragazze a bordo del pullman sia quando si è avventato contro il sessantacinquenne, prendendolo a botte e arrivando anche a sputargli addosso, rischiando poi di fargli perdere la vista con un ombrello.  Mi sono semplicemente girato perchè mi sono accorto che un nordafricano stava importunando due ragazze, forse turiste, del nord Europa. Lui si è avvicinato a me e mi ha aggredito, cercando in ogni modo di colpirmi”, queste le parole di Barbarossa rilasciate nella video intervista esclusiva pubblicata da Casteddu Online, a poche ore dal primissimo lancio della notizia.

 

L’aggressore è stato decisamente violento: “Botte al torace e alle spalle e una, più pericolosa, che mi ha dato dopo aver preso il mio ombrello. Ha provato a colpirmi ma ha centrato uno dei pali interni del bus, spezzandolo. Un frammento mi ha colpito vicino all’occhio sinistro”. Il pronto intervento dei militari ha evitato ulteriori conseguenze anche per l’incolumità degli altri occupanti dell’autobus teatro dell’aggressione.

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