Sono in lieve calo gli studenti che mercoledì 11 sosterranno nelle 37 Università Statali l’esame di ammissione per i Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie attivati presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di tutta Italia.
Per avviarsi alla professione di infermiere, ostetrica, fisioterapista, logopedista o tecnico di Radiologia sono in totale 24.033 i posti messi a bando, di cui ben 15.069 per Infermiere. C’è chi ci riprova e chi lo tenta per la prima volta, ma rispetto alle 74.909 domande dello scorso anno il numero è quasi invariato, 74.380, con una lieve flessione del -0,8%.
“Si ferma il trend positivo degli anni precedenti, quando le domande erano aumentate del +3,8% fra il 2017 e il 2016 e del +6% fra il 2016 e il 2015”, spiega all’ANSA Angelo Mastrillo, segretario della Conferenza Nazionale Corsi Laurea Professioni Sanitarie. “Ci sono però – precisa – differenze fra le Università delle varie Regioni. Alcune sono in aumento come Piemonte +4,9%, Liguria +14,3%, Toscana +1,9%, Umbria +7,4%, Abruzzo +7%, Calabria +21%. Sono in parità o quasi Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli, Puglia e Sardegna. Mentre altre sono in calo come Marche -35%, Campania -28%, Lazio -4,3%, Abruzzo -3,1% e Sicilia -2,2%”.
Entrerà in media uno studente su 3. La prova di ammissione, che sarà contemporanea su tutto il territorio nazionale, consisterà in un questionario di 60 quesiti a risposta multipla, con domande diverse a seconda dei corsi e per il quale gli studenti hanno a disposizione 100 minuti.
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