Mestieri, saperi e sapori del passato e due prelibatezze, la “simbua frita cun satitzu” e il “cixiri cun peis de procu”.
A Villanovaforru saranno protagoniste della manifestazione in programma nella cittadina tra le colline della Marmilla, il 14 e il 15 settembre. Due giornate tra esposizione di prodotti tipici, laboratori didattici, mostre, artigiani all’opera, spettacoli e le due sagre dedicate ai due piatti.
Il primo è a base di semola grossa di grano duro, ciccioli di carne e lardo di maiale e salsiccia semi stagionata. “Simbua frita cun satitzu” che viene celebrata con una sagra dedicata per la 23esima volta è chiamata “polenta di grano” perché, a cottura ultimata, presenta la stessa consistenza della polenta. La seconda sagra in programma, quella riservata ai “ceci con piedi di maiale”, giunge alla nona edizione e si svolgerà sabato 15 a partire dalle 19.
Sabato alle 17 si potrà assistere a “Cibo per tutti e cibo per gli dei”, un laboratorio di ceramica e decorazione del pane a cura di Francesca Piu, A.Cu.A.S. e Ceramiche Pulli. Spazio anche all’incontro sul tema “Mangiare e bere nel periodo punico in Sardegna e non solo”.
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