Il Tar ha già dichiarato il Comune “occupante abusivo” dei terreni dove, nel 1989, è stata costruita la scuola di via Zucca. L’amministrazione comunale potrebbe a sua volta fare ricorso contro la decisione dei giudici che, nei fatti, impongono che ttuta quell’area – edificio compreso – ritorni in mano alla famiglia Ambu. Finora, però, tutto tace. Anche ieri sera, tra i banchi del Comune e della Giunta, non è arrivato nessuno sviluppo. L’assessore leghista con delega al Patrimonio, Paolo Spano, replicando a un’interrogazione della consigliera di Campo Progressista Anna Puddu, si è limitato a leggere le carte di una relazione tecnica legata alla vicenda. Nemmeno mezza parola sul destino delle famiglie che vivono dentro la scuola. “L’oggetto della mia interrogazione non era sapere che fine farà la scuola ma le famiglie, con un’alta percentuale di minori al loro interno, che ci vivono dentro. Nessuno dovrà permettere che quelle persone finiscano in mezzo ad una strada, siamo pronti a fare le barricate per impedirlo”, afferma la Puddu. “Le soluzioni vanno trovate, come quando è stato il turno di chi viveva nell’ex scuola Mereu. Chi vive in via Zucca non è abusivo ma disperato, sono tutti in graduatoria per un alloggio”.
La Puddu, poi, ha anche interrogato l’assessora ai Lavori pubblici Gabriella Deidda in merito alle manutenzioni delle case popolari, tema già sviscerato tantissime volte in passato, sia a destra che a sinistra: “Basta interventi spot, serve un cronoprogramma serio che tenga conto dei diritti delle tante persone che vivono nelle case popolari”.
L'articolo Cagliari, occupanti di via Zucca a rischio sfratto: “Prima dovranno avere un’altra casa sicura” proviene da Casteddu On line.