Assemini, Federica e i dimenticati di via Piras: “Buio e caos, eppure anche noi paghiamo le tasse” Casteddu On line

I primi insediamenti residenziali in Via Piras risalgono a oltre quarant’anni fa, quando via Coghe era la strada più trafficata di Assemini, in quanto l’unica arteria stradale d’accesso alla zona industriale di Macchiareddu che allora funzionava a pieno ritmo. Alcune palazzine e case singole realizzate in una strada che ancora oggi non conosce l’asfalto, ciò significa polvere d’estate e fango d’inverno. Ai bordi della stessa via, terreni incolti che favoriscono il proliferare della vegetazione spontanea ma anche di insetti, blatte e ratti di ogni genere. A lanciare l’ennesima denuncia è una cittadina che risiede nella in Via Piras, Federica Muscas che afferma: “I miei sono arrivati qui quarant’anni fa e le cose stavano già così, anzi , la strada era messa peggio, bisogna indossare gli stivali di gomma per percorrerla durante le piogge, era un problema transitare sia in macchina che a piedi”.
Alla domanda cosa è successo in questi ultimi quarant’anni, Federica risponde: “Non c’è l’illuminazione pubblica e quando si rientra al buio, bisogna ricorrere all’uso delle torce in quanto la strada presenta numerose buche e non è difficile prendere delle storte. D’estate capitano incendi nel canneto adiacente, dove tra l’altro ci sono enormi alberi a fare da contorno a rifiuti di ogni tipo abbandonati in quella zona nascosta, anche mobili ed eternit. I rami degli alberi a momenti si infilano nelle finestre delle palazzine adiacenti. Non sono a conoscenza dei reali problemi che impediscono a chi di competenza di sistemare la zona, chiunque sia stato informato delle problematiche ha sempre rimbalzato le responsabilità, chi dice che la strada è privata, chi dice che per metà sia comunale, sta di fatto che nessuno ha risolto il problema. Amministrazioni e sindaci che si sono susseguiti in tutti questi anni, compresa l’ultima in carica, nessuno ha mai dato risposte concrete e noi continuiamo a vivere così, immagini che durante gli interventi di disinfestazione veniamo esclusi a priori e così le blatte e i ratti proliferano tranquillamente”. Il richiamo di Federica è più un’affermazione di resa che un grido di battaglia, dopo quarant’anni questi cittadini hanno perso anche la speranza di vedere la loro strada uguale alle altre della cittadina, eppure anche i residenti di via Piras pagano i tributi come gli altri cittadini di Assemini, solo che loro si sentono dimenticati.

L'articolo Assemini, Federica e i dimenticati di via Piras: “Buio e caos, eppure anche noi paghiamo le tasse” proviene da Casteddu On line.