“Mancano operatori socio sanitari in tutti i reparti delle aziende ospedaliere, eppure si sta cercando di mandarne a casa una cinquantina che hanno superato le cinque proroghe”. La denuncia arriva dalla segretaria territoriale della Federazione sindacati indipendenti (Fsi-Usae), Mariangela Campus, che chiede l’intervento “urgente” dell’assessore della Sanità Mario Nieddu, “così da metter fine alle logiche distorte che continuano a creare ingiustizie e disuguaglianze per coloro che hanno diritti ormai acquisiti da anni”.
Anche perché, spiega la sindacalista, “il 16 luglio in commissione Sanità è stata approvata una risoluzione che impegnava l’assessore a salvaguardare gli operatori sociosanitari inseriti nelle graduatorie approvate dall’1 gennaio al 31 dicembre 2013 e che attualmente prestano servizio a tempo determinato nell’Ats, ed ulteriori impiegati nelle altre aziende sanitarie sarde”.
Nella risoluzione, continua Campus, “si chiedeva all’assessore di effettuare un monitoraggio circa lo scorrimento delle graduatorie e relativi contratti di lavoro diversi dal tempo indeterminato”. Ma intanto “a due settimane dal 30 settembre, data della scadenza delle graduatorie, tutto tace”.
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