“Grazie per la considerazione e gli inviti velati, ma diciamo no”. Così in un post su Facebook scritto a quattro mani, il consigliere regionale del Misto e fondatore di Sardegna 20Venti, Stefano Tunis, e l’ex consigliere e sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci.
I due non aderiranno a Cambiamo!, il nuovo soggetto politico fondato dal governatore della Liguria Giovanni Toti e che in Sardegna ha come principale referente Antonello Peru.
Nei giorni scorsi Tunis ha anche incontrato il governatore della Liguria, tuttavia oggi con Locci sostiene che “se avessimo voluto partecipare al processo di sgretolamento e delle fuoriuscite che caratterizza la fase terminale di Forza Italia, non avremmo, in tempi non sospetti, fondato Sardegna20Venti”.
Infatti, aggiungono, “quello del riposizionamento è un esercizio che lasciamo a colleghi e amici a cui non interessa la costruzione di un soggetto civico che abbia gambe e testa in Sardegna ma la rappresentanza locale di soggetti pensati lontano da qua”.
Inoltre, “Sardegna20Venti è una realtà politica formata da amministratori locali e consolidata nella società civile, che alle scorse elezioni Regionali e amministrative si è collocata allo stesso livello di consenso – in alcuni casi superandolo – di partiti politici nazionali e con una lunga storia alle spalle”.
Il partito, però, non è riuscito a formare un gruppo nell’Assemblea sarda.
Ma Tunis e Locci ribadiscono che “Sardegna20Venti è in costante crescita e mira a costruire una piattaforma civica capace di accogliere i moltissimi che non sopportano più le piroette della politica nazionale”.
L'articolo Tunis e Locci, non vanno nel movimento di Toti: “restiamo in Sardegna 20 Venti” proviene da Cagliaripad.