“Secondo voi se fosse stata in pericolo o se avesse rischiato un malore l’avrei lasciata nell’auto? Non c’era sole, la giornata era coperta e molto ventosa: i finestrini abbassati facevano circolare l’aria.
Dormiva e io mi sono assentato per dieci minuti. Non sono il mostro che in tanti hanno voluto dipingere”. Lo dice ad un quotidiano regionale il padre denunciato per abbandono di minori dai carabinieri di Quartu, per aver lasciato in auto la propria figlia, davanti ad un centro commerciale della città dell’hinterland cagliaritano.
“La bimba dormiva e l’ambiente all’interno della vettura era gradevole. Chi parla di caldo infernale dice una falsità. Mi sono assentato una decina di minuti: avevo preso tutte le precauzioni del caso – dice al quotidiano – Dopo la rapida commissione sono tornato a prendere mia figlia. L’avrei svegliata per andare a comprarle un vestitino, la pizza e la torta per il suo compleanno.
Lo abbiamo fatto più tardi, dopo la tappa nella caserma dei carabinieri”. “Sono preoccupato per le possibili conseguenze della denuncia – prosegue – Mi hanno descritto come un criminale. Ho letto quel che è accaduto a Catania, di quel papà che ha lasciato il figlio di due anni in auto trovandolo morto dopo cinque ore. Io non ho abbandonato o dimenticato mia figlia. Vedere accostate le vicende mi fa rabbrividire. Forse ho commesso una leggerezza. Ma mia figlia stava bene e non ha corso alcun pericolo”, conclude nell’intervista.
Quartu, bimba di 2 anni lasciata in auto al sole: denunciato il padre
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