Orrore a Quartu: “Gattino chiuso in una scatola e lanciato da un’auto in corsa” Casteddu On line

Un gattino di pochi mesi abbandonato, forse, nel modo più crudele: chiuso dentro una scatola di cartone che è stata poi lanciata da un’auto in corsa. L’ennesimo caso di “maltrattamento di animale” arriva da Quartu Sant’Elena, e a raccontarlo è Luigi Cadeddu, dirigente medico del 118 molto conosciuto. L’episodio è avvenuto sabato sera. Cadeddu era dentro casa, e ad avvisarlo è stata una vicina: “Si trovava nel suo giardino e ha visto un’auto che, dopo essere arrivata vicino al mio cancello, ha rallentato”. A quel punto, chi era all’interno ha abbassato il finestrino “e ha lanciato una scatola di cartone con, dentro, un gattino. Sono andato a recuperarlo in cima ad un albero, era spaventatissimo e pieno di piaghe, con un occhio chiuso. In giardino ho un pastore tedesco, per fortuna il gattino ha preso solo un grande spavento. L’ho sfamato e, dopo averlo lavato, l’ho curato”, racconta Cadeddu. Per fortuna, in appena due giorni il micio è, praticamente, salvo: “Adesso ha una nuova famiglia, la sua ‘mamma’ è diventata la mia vicina di casa”. Impossibile tenere un felino nello stesso giardino “abitato” da un pastore tedesco. Resta comunque l’amarezza per il gesto, bruttissimo, compiuto da un essere umano nei confronti di un animale.

 

“Proprio in fondo alla strada nella quale abito c’è una colonia di gatti randagi, avrebbe potuto lasciarlo lì anzichè gettarlo da un’auto in corsa. Il micio, sicuramente, è un tesoro”. E chi se n’è disfatto in una maniera barbara? Cadeddu non ha dubbi: “Un pezzo di m****”.

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