E invece sì, è il Cagliari, è grande ed espugna il San Paolo Casteddu On line

È una danza tutta sudamericana a regalare tre punti d’oro al Cagliari nello scontro clou con il Napoli, stavolta la prudenza di Maran ha avuto ragione ma soprattutto ha avuto ragione l’innesto di Lucas Castro che in quindici minuti si riprende i dolori dell’infortunio patito la scorsa stagione. L’argentino ha cambiato l’andamento dell’incontro, preciso nei passaggi e puntuale negli inserimenti, ma una menzione d’onore merita Nandez, un vero gigante sulla fascia destra: inesauribile, palma d’oro anche per Olsen, più volte chiamato a difendere il risultato e stavolta un bel 9 in pagella lo merita Maran che ha saputo interpretare la partita in maniera eccellente. Grazie ai polmoni d’acciaio di Ionita ed alla grande applicazione di Oliva e Castro, splendidi anche Klavan e Pisacane che, con l’ausilio di Cacciatore e Lykoggianis sono stati insuperabili, ma vediamo la partita nei dettagli:

Napoli e Cagliari di fronte per l’ennesima sfida, la partita che la tifoseria sarda considera da sempre “la madre di tutte le battaglie”, complice quell’indimenticabile spareggio del San Paolo tra Cagliari e Piacenza, dove la tifoseria partenopea fece tifo per gli emiliani. Sono trascorsi tanti anni, ma il calcio è anche questo, rivalità e motivazioni. Maran rivoluziona la squadra vincente delle ultime due partite, a riposo Ceppitelli, Pellegrini, Cigarini che è uscito acciaccato dalla gara con il Genoa. Ma vediamo la formazione del Cagliari: Olsen tra i pali, al centro della difesa Klavan e Pisacane, a sinistra Lykogiannis a destra Cacciatore, in cabina di regìa Oliva, in mezzo al campo Nandez, Rog e Ionita; davanti il duo Simeone e Joao Pedro, oggi con la fascia da capitano.

Fischio d’inizio del sig. Di Bello e dopo meno di un minuto Simeone si presenta nell’area del Napoli, anticipato da Meret. Il Cagliari sembra voler contenere la foga degli attaccanti partenopei che sembrano particolarmente ispirati e dinamici, Insigne, Mertens e Callejon lavorano una gran quantità di palloni orchestrati da Allan, a sua volta il Cagliari non disdegna le ripartenze in contropiede e proprio al 10’ da un’azione impostata bene da Rog, Simeone viene anticipato in maniera molto dubbia al limite dell’area. Al 13’ Mertens serve una palla al bacio a Lozano che viene ipnotizzato da Pisacane che devia in calcio d’angolo. Al 15’ altra conclusione di Ionita (è la seconda) verso la porta del Napoli, fuori di poco. Al 27’ classica distrazione arbitrale ai danni del Cagliari, il Napoli batte un fallo laterale nella sua trequarti, l’arbitro rileva un cambio fallo e assegna il fallo al..Napoli! Al 29’ primo giallo della partita per l’ex Rog, al 35’ bella conclusione di Nandez verso la porta del Napoli: palla alta sul fondo. Al 36’ giallo anche per Allan che stende Simeone senza tanti complimenti. Al 38’ è Zielinski a concludere forte da fuori area, palla di poco a lato, al 41’ occasione d’oro per Insigne che si presenta a tu per tu davanti ad Olsen che salva il risultato. Dopo un minuto squadre negli spogliatoi, dopo il primo tempo Napoli e Cagliari sono sullo 0 a 0, tutto sommato un risultato giusto anche se la squadra di casa ha un maggior possesso palla rispetto al Cagliari.

Inizia il secondo tempo e il Napoli chiama, Koulibaly per Maksimovic, il tema dell’incontro è è sempre lo stesso, squadra di casa che gestisce la palla e Cagliari pronto a ripartire, al 4’ è ancora Ionita a incornare un bel pallone che esce fuori di poco dalla porta difesa da Meret. Al 7’ è Manolas a colpire di testa su calcio d’angolo, Olsen blocca in due tempi; il Napoli adesso spinge sulla fascia sinistra del Cagliari, al 12’ ancora Olsen chiamato a salvare il risultato, prima su un gran diagonale di Zielinski e subito dopo su Koulibaly che colpisce di testa da distanza ravvicinata. Al 20’ grande azione di Mertens che colpisce il palo esterno da fuori, sostituzione per il Napoli, esce Lozano entra Llorente. Al 26’ è il momento di Castro che prende il posto di Rog (grande partita per lui), al 28’ entra Cerri ed esce Simeone che ha speso davvero tanto, anche il Napoli sostituisce Insigne per Milik. Al 31’ testa di Llorente e palla fuori di poco, al 41 magìa sudamericana: Nandez lavora un gran pallone sulla destra, cross e zuccata vincente del danzatore Castro, Cagliari 1 Napoli 0, intanto viene espulso Koulibaly, Napoli in dieci. Al 44’ Ceppitelli per Joao Pedro, 5’ di recupero, il Cagliari stringe i denti e alla fine strappa una vittoria d’oro al San Paolo. Dopo 13 partite sempre a favore di Ancellotti l’allenatore del Napoli s’inchina al Cagliari per la prima volta, è una vittoria di carattere e di cervello, una di quelle partite destinate ad essere ricordate, proprio nella stagione del centenario, battere il Napoli fresco della vittoria sul Liverpool campione d’Europa, non è proprio cosa semplice, tanto più farlo al San Paolo, il Cagliari c’è riuscito con la buona volontà e con una partita votata al sacrificio, soprattutto di un grandissimo Simeone che è uscito dal campo stremato, tutti bravi i ragazzi di Maran anche se Nandez merita per onor di cronaca il voto più alto. La fresca serata del San Paolo va in archivio e non dimenticheremo mai quella splendida zuccata del danzatore Castro, quella musica che ancora ci fa facendo saltare di gioia.

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