Geoparco, per la Sardegna una figura di m… mondiale Cagliaripad

Era il 10 giugno del 2017 quando Cagliaripad pubbicò una notiziola di tre righe: Tarcisio Agus, ex sindaco di Guspini, ex consigliere regionale del Pd, ex presidente della Fondazione Santa Maria Assunta (fallita), sempre di Guspini, è stato nominato presidente del Parco Geominerario, storico e ambientale della Sardegna”.

Ci vomitarono addosso tanti di quegl’insulti che facemmo fatica a digerirli, a sopportare in silenzio, ma ieri sera sono tornati indietro al mittente con gli interessi a chi sosteneva che fossimo dei ballisti e confezionatori di fake news (scrissero deridenti che neppure loro ne erano informati, sic!) e dei fascistelli senza cultura. Magari avessimo sbagliato notizia, invece era verissima! Tarcisio Agus era stato nominato Presidente del Geoparco. Ecco ora cos’è successo.

La Sardegna è fuori dalla Rete mondiale dei Geoparchi. Oltre vent’anni di bugie, di sperpero di denaro pubblico, di illusioni e prese in giro alle comunità, ai paesi di miniera, ai giovani, ai lavoratori, alla memoria delle donne e degli uomini morti in miniera, culminate con l’espulsione del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna dalla Rete mondiale dell’Unesco.

Personaggi di alta statura culturale internazionale (parliamo dei Commissari Unesco naturalmente) non potevano aspettare oltre, la loro pazienza, dopo due ammonimenti, è stata anche troppa con i nostro personaggi poco illuminati. Neppure capaci di arrivare in tempo ad un appuntamento. E stiamo parlando un appuntamento con l’Unesco di importanza cruciale per la Sardegna, non con il vicino di casa per una cena conviviale.

Non so se quei grandi uomini di miniera che rispondevano ai nomi di Quintino Sella, Eugenio Marchese, l’Ing. Ferraris, Giovanni Antonio Sanna, Francesco Sartori, Giovani Rolandi, Lord Brassey , Enrico Musio (a tanti non diranno nulla, ma sono quelli che fecero l’industria mineraria sarda), abbiano assistito a questa comica andata in scena due giorni fa a Siviglia, ma è certo che loro, almeno la lingua inglese la conoscevano bene.

E quando parlavano di miniere lo facevano con cognizione di causa. Ieri un pietoso, confuso e ridicolo comunicato stampa, con due firme in calce, scarica il barile delle responsabilità a ‘maggioranze più o meno sensibili al progetto’. Il solito ‘ci hanno abbandonato tutti’. Vero o falso che sia ormai c’è solo una certezza: la figura di m…è stata planetaria. La Sardegna è stata cacciata via, bogada a son’e corru, dalla Rete Mondiale dei Geoparchi. Solo vergogna!

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