Venerdì 27 settembre 2019, con inizio alle ore 18.00, si svolgerà a Senorbì un’assemblea pubblica organizzata dalla Prometeo AITF ODV e dall’Amministrazione comunale per promuovere la donazione degli organi e informare sui trapianti.
Non è un caso che sia proprio questo incontro a dare ufficialmente il via, dopo la pausa estiva, al nuovo ciclo di attività dell’associazione di trapiantati: la Provincia del Sud Sardegna è quella sarda con il più basso tasso di dichiarazioni di volontà positive registrate presso gli Uffici anagrafe. A oggi, 25 settembre, erano, infatti, il 75,4%, al di sopra della media nazionale del 70,4% ma al di sotto di quella regionale, pari all’80,3%. Un evidente segno che la “cultura della donazione” in quest’area deve essere ancora rafforzata.
L’attivazione in tutti i comuni sardi del servizio che consente di dichiararsi potenziali donatori post-mortem presso l’Ufficio anagrafe, al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità, potrebbe dare notevole impulso alla diffusione della “cultura della donazione” nell’Isola, ragion per cui la Prometeo sta da tempo chiedendo che l’ANCI Sardegna si attivi per far sì che sia raggiunta una totale copertura. Sono, infatti, solo la metà i comuni sardi abilitati a trasmettere le dichiarazioni di volontà al Sistema informativo dei trapianti e meno del 10% della popolazione residente nell’Isola ha fatto registrare la propria volontà attraverso uno dei canali direttamente collegati al Sistema informativo dei trapianti (SIT): Anagrafi comunali, ASSL e AIDO. D’altro canto, soprattutto il canale offerto dai comuni deve essere ben governato: non può, cioè, mancare un percorso continuo di sensibilizzazione dei cittadini né la formazione dei nuovi ufficiali dell’Anagrafe quando questi subentrano a colleghi a suo tempo formati, secondo i normali avvicendamenti di ogni Ente. Mancando queste due azioni, si corre il forte rischio che il lieve ma costante calo dei “sì” su scala nazionale e regionale all’aumentare dei comuni e del tempo trascorso dall’attivazione del servizio in un dato Comune si tramuti in un crollo a picco e che questo prezioso strumento si riveli un boomerang. Un risultato che renderebbe ancora più flebili le speranze delle tantissime persone in lista di attesa per un nuovo organo (106.796 in tutta Italia al 25 settembre, ci informa il SIT).
Da qui l’importanza di un momento di sensibilizzazione a Senorbì, che già dispone di tale servizio e che conta un 77,7% di dichiarazioni positive sul totale delle registrate: un buon dato che deve essere, però, consolidato, anzi, possibilmente migliorato. Per parlare di questo servizio interverranno all’incontro di venerdì gli Amministratori locali, mentre operatori sanitari del Centro regionale trapianti (CRT) e dell’ospedale “G. Brotzu” di Cagliari illustreranno gli aspetti scientifici del processo donazione-trapianto. Non meno importanti saranno, però, le testimonianze di alcuni trapiantati della Prometeo e di Giovanni Battista Congiu, padre di una giovane donatrice.
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