Era ricoverato da 11 giorni all’ospedale Santissima Trinità per aver ingerito pesticida. Questa mattina Mario Mallus, l’80enne arrestato il 18 settembre scorso dagli uomini del Corpo forestale nell’ambito di una inchiesta della Procura di Cagliari su una serie di incendi dolosi, per aver progettato attentati ai danni del Corpo forestale e per episodi di bracconaggio avvenuti nel sud Sardegna tra il 2016 e il 2019, è deceduto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santissima Trinità a Cagliari.
L’uomo era in coma, aveva ingerito il pesticida la sera dell’arresto, mentre si trovava nella sua abitazione a Sarroch, nell’hinterland di Cagliari. Insieme a Mallus, il 18 settembre scorso, erano stati arrestati Giovanni Vacca, di 43 anni, attualmente in carcere a Uta, e Salvatore Caboni, di 60, finito ai domiciliari.
Mallus insieme a Vacca doveva rispondere di incendi dolosi e detenzione di armi da fuoco. I due erano stati intercettati al telefono mentre si assumevano la paternità di cinque roghi appiccati quest’estate, progettando contestualmente una serie di attentati contro due agenti del corpo forestale che li avevano denunciati per bracconaggio.
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