“Mancano gli Oss in tutti i reparti dell’Ats ed anche dell’Aou e si sta cercando di mandare a casa una cinquantina di Operatori socio sanitari (Oss) che hanno superato le cinque proroghe. E’ scandaloso, le vecchie dinamiche ereditate dalla precedente maggioranza politica sono dure a morire”. Lo denuncia la segretaria territoriale dell’Fsi-Usae Mariangela Campus, che chiede l’intervento “urgente” dell’assessore regionale competente “affinché si metta fine alle logiche distorte che continuano a creare ingiustizie e disuguaglianze per coloro che hanno diritti ormai acquisiti da anni”.
“Il 18 giugno 2019 la Commissione Sanità ha audito la FSI e il comitato Oss formato da lavoratori in servizio da oltre 50 mesi idonei nelle varie graduatorie di Olbia, Sassari, Nuoro e Oristano – ricorda Campus. Con una nota inviata all’assessore regionale alla Sanità, al presidente della Commissione Sanità, al direttore generale dell’assessorato e al commissario straordinario chiediamo che fine abbia fatto la risoluzione 3 approvata all’unanimità nella seduta del 16 luglio 2019 dalla sesta Commissione permanente, che impegnava l’assessore alla Sanità per valutare, nel più breve tempo possibile, l’opportunità di impartire indirizzi conformi alla volontà espressa dal Consiglio regionale, finalizzati a salvaguardare gli operatori sociosanitari inseriti nelle graduatorie approvate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2013 che attualmente prestano servizio presso l’ Ats ed ulteriori impiegati nelle altre Aziende sanitarie sarde, sempre attinti da predette graduatorie.
“Nella risoluzione – osserva – si chiedeva all’assessore di effettuare un monitoraggio circa lo scorrimento delle graduatorie e relativi contratti di lavoro diversi dal tempo indeterminato”.
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