Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, sarà insignito mercoledì 2 ottobre del titolo di “Mediatore Mediterraneo 2019”. Il riconoscimento verrà consegnato al premier da Carlo Pilia, docente di Diritto privato all’Università di Cagliari e coordinatore scientifico del convegno internazionale “Autonomia e responsabilità nella gestione delle crisi: quali modelli nazionali, europei e internazionali?”, durante i lavori in programma a Palazzo Viceregio.
L’iniziativa convegnistica – che si apre domani 1 ottobre alle 9 nell’Aula Magna della Corte d’Appello (Palazzo del Tribunale) con i saluti del Rettore Maria Del Zompo – si inserisce infatti nell’ambito del circuito internazionale dedicato ai “Percorsi Mediterranei di Mediazione per la Pace” che ha già fatto tappa in diversi Paesi dislocati sulle sponde del Mediterraneo (Italia, Spagna, Marocco, Libano). L’Ateneo di Cagliari, tramite il Dipartimento di Giurisprudenza, da anni collabora con reti internazionali di atenei, uffici giudiziari, enti, centri di risoluzione dei conflitti, ordini professionali, associazioni di categoria e di consumatori, docenti, studenti ed esperti italiani e stranieri impegnati a sviluppare attività di ricerca, formazione e divulgazione della cultura giuridica, comprensiva di tutti gli strumenti di gestione della crisi, inclusa la mediazione e le tutele stragiudiziali e giudiziali.
In questo quadro, dopo la relazione che terrà sulla responsabilità sociale di impresa (prevista per le ore 12 di mercoledì 2 ottobre), al professor Conte verrà conferito il titolo di Mediatore Mediterraneo 2019 “per aver svolto magistralmente il ruolo di mediatore – così si legge nella motivazione – tra e per gli italiani negli scenari di crisi nazionali e internazionali”.
La sessione di mercoledì 2 ottobre si aprirà a Palazzo Viceregio alle 9 con il coordinamento di Gullermo Cerdeira Bravo de Mansilla (docente all’Universidad de Sevilla) ed è dedicata alle crisi in ambito privato nel diritto dei contratti e dei consumatori. Prima del Presidente del Consiglio sono previsti gli interventi di Massimo Proto (Unilink), su “Contratto e intelligenza artificiale”, Tiziana Fragomeni (Foro Milano) su “I patti preconflittuali”, E. Stathis Banakas (Uea, Uk) su “La responsabilità civile nei rapporti di consumo”, Enrico Mastinu (Università di Cagliari) su “Diritto e processo nella disciplina della risoluzione alternativa delle controversie di lavoro”, Anna Maria Siniscalchi (Università di Cagliari) su “Nuovi profili di tutela nella responsabilità sanitaria”, Valerio Pescatore (Università di Brescia) su “La responsabilità solidale”, Massimo Deiana (Università di Cagliari) su “I conflitti pubblicistici nella gestione delle strutture aeroportuali” e Carlo Pilia (Università di Cagliari) su “L’autonomia dei consumatori e dei professionisti nella gestione dei conflitti”. Il convegno sarà moderato da Sergio Nuvoli, addetto stampa dell’Università di Cagliari, e la sessione del 2 ottobre con l’intervento del premier sarà trasmessa in diretta streaming sul sito youtg.net.
L’iniziativa permetterà agli studenti italiani e stranieri (a Cagliari con il programma Erasmus) di confrontarsi con più di 50 relatori sia interni sia esterni all’Unione europea (Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Polonia, Grecia, Libano, Russia, Bielorussia, Georgia, Ucraina, Messico, Perù, Colombia, Argentina), con i quali negli ultimi anni l’Università di Cagliari – attraverso il professor Pilia – ha stretto sull’argomento intense collaborazioni internazionali. Il convegno intende mostrare che la via per la soluzione dei conflitti passa per il Mediterraneo.
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