Latte, Consorzio: “Scarso interesse per piano pecorino romano” Cagliaripad

Nel giorno in cui prende avvio in Sardegna la nuova campagna lattiero-casearia 2019-2020, inizia a delinearsi l’interesse dei produttori, tra industriali, cooperative e stagionatori, per il piano triennale di offerta del Consorzio di tutela del pecorino romano.

Il quorum fissato dallo statuto per avere il via libera al documento presentato da Consorzio di Tutela è di 2/3 dei 12mila aventi diritto di voto, circa 8mila, “ma dai primi dati non ufficiali – spiega il presidente Salvatore Palitta – si riscontra una scarsa partecipazione alle assemblee nonostante le tante parole spese. A torto perché il piano è uno strumento importante per stabilizzare il mercato. Certo non è vincolante e si andrà all’anno prossimo, anche se sino a tutto novembre si proseguirà con la raccolta di adesioni”.

I pastori paiono più interessati, per ora, a capire quale sarà il prezzo finale della stagione appena passata. Il traguardo era arrivare a un euro al litro a novembre, ma la meta sembra ancora lontana. Nel frattempo dal Consorzio di tutela emergono i primi dati sulla stagione 2018-2019: complessivamente sono stati prodotti 269.391 quintali di pecorino romano, -21,19% rispetto all’annata precedente. Il latte impiegato per produrre questo tipo di Dop formaggio (con un rapporto di sei litri per ogni chilo) è pari, invece, a 156 milioni di litri.

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