“Mi pare che una parte della Giunta sia scollegata rispetto a questo Consiglio regionale”. La sferzata è del capogruppo dei Riformatori, Michele Cossa, ed è arrivata al termine della seduta statutaria del Consiglio regionale. L’esponente della maggioranza era il primo firmatario di una mozione “per mettere in evidenza la necessità che la Sardegna colmi prima possibile il divario digitale”.
L’atto è stato approvato all’unanimità e Cossa ha ringraziato il Consiglio per la qualità del dibattito su un tema molto sentito dalla comunità regionale, “anche se – ha precisato – la Regione non fatto tutto quello che poteva dopo aver assicurato il 97% della copertura finanziaria del progetto. E’ importante che le grandi aziende che stanno operando nel settore sappiano che la politica sarda non è assente”. Piuttosto, ha aggiunto Cossa, “mi aspettavo dalla Giunta nel suo complesso (a parte alcuni assessori) un atteggiamento più concreto, al di là del parere favorevole. Oggi mi sarei aspettato una replica dell’assessore competente (Valeria Satta, ndr)”.
Poi, dopo la seduta, ha detto: “Il Consiglio dà gli indirizzi e quello che viene approvato oggi sono atti di indirizzo per l’Esecutivo, che però li affronta con sufficienza”. Oggi per la seduta statutaria erano presenti solo la vicepresidente della Giunta Alessandra Zedda, l’assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino, della Cultura Andrea Biancareddu e dell’Agricoltura Gabriella Murgia. Precedentemente l’Aula ha approvato altre tre mozioni: una per destinare specifiche risorse finanziarie per la realizzazione dei progetti relativi all’Azione Bosco (primo firmatario Franco Mula del Psd’Az); un odg (prima firmataria Carla Cuccu (M5s) sul progetto di Reddito energetico sperimentato con successo dal Comune di Porto Torres.
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