“Vi prometto massimo rigore e attenzione in quella che sarà la fase valutativa dei progetti, affinché sia fatta in pieno contraddittorio tra tutti coloro che siederanno intorno al tavolo, tutti saranno coinvolti perché si possa perseguire il bene comune”.
È quanto ha dichiarato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante il Tavolo per il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) per tutta l’area di Cagliari, presenti i sindaci dei Comuni interessati e il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana. Sono 512 le proposte e i progetti già presentati da oltre 107 Comuni del sud Sardegna per complessivi 2,6 miliardi di euro. “Apprezzo che questa sala sia affollata di rappresentanti di enti locali, categorie, società civile. Qui il colore politico di chi propone un progetto non conta, per me contano solo i progetti e la loro sostenibilità”, ha aggiunto Conte suscitando l’applauso in sala, e ricordando che “abbiamo già realizzato un Cis per la Capitanata, mentre l’11 ottobre saremo a Campobasso per approvare un secondo Cis”.
“Mi fa piacere – continua Conte – che c’è una grande partecipazione a questo progetto, premessa per il quale il progetto possa rivelarsi davvero utile. Lo Stato qui assume le vesti di mero facilitatore, di funzione di promozione di questi progetti, che siano in linea con la vostra tradizione culturale o con le vostre radici. Nello sviluppo di un Cis c’è l’obiettivo di fare sistema, creare una sinergia tra le varie iniziative in modo da crearne gli effetti. Se una singola iniziativa si ricollega ad altri può assumere rilievo strategico, ed è questa la filosofia di un Cis”.
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