Il cimitero dei bimbi mai nati? A Cagliari esiste già. De decenni. Alcune porzioni del cimitero sono riservate alle sepolture dei bimbi. Anche di quelli di età presunta inferiore alle 20 settimane. Lo confermano gli uffici comunali.
Lo chiamano il “Campo dei bambini”. Si tratta di tre lotti del cimitero di San Michele che si affacciano sul viale della Pace (la salita che costeggia il muro di separazione con viale Monastir) denominati Campo dei Salici, Campo degli Iris e Campo degli Oleandri e accolgono anche le sepolture di bimbi di età presunta inferiore alle 20 settimane di genitori che hanno fatto esplicita richiesta di seppellimento. In più ci sono loculi riservati ai bambini ai lati della chiesa.
La procedura. Lo confermano tutti i regolamenti vigenti. La sepoltura dei bimbi mai nati, siano essi di età gestazionale inferiore o superiore alle 20 settimane, può essere fatta sia nei casi in cui la morte intrauterina sia avvenuta in seguito ad aborto spontaneo, sia nei casi in cui faccia seguito all’interruzione terapeutica di gravidanza o all’interruzione volontaria di gravidanza.
Sono i parenti, o chi per essi, a presentare entro 24 ore dall’espulsione o estrazione del feto, domanda di seppellimento all’Ats Per il seppellimento è necessario richiedere i resti mortali del bambino all’ospedale e i permessi per il trasferimento al cimitero all’Ats.
Il sopralluogo. La conferma arriva che il cimitero dei bimbi mai nati a Cagliari esista arriva anche dalle consigliere del centrosinistra Camilla Soru e Francesca Mulas, che stamattina hanno effettuato un sopralluogo a San Michele e hanno poi diffuso un comunicato firmato assieme alle altre consigliere dci centrosinistra Giulia Andreozzi e Francesca Ghirra.
“Uno spazio al cimitero cagliaritano dedicato ai ‘bambini non nati’. Un luogo nel quale le donne, le coppie, le famiglie, possano raccogliersi in preghiera. O semplicemente trovare un po’ di conforto, serenità”. Stefania Loi, consigliera al Comune di Cagliari per il gruppo Fratelli d’Italia, non arretra di un passo, nonostante la sua richiesta a Sindaco e Consiglio comunale abbia trovato il totale disaccordo di tutti i consiglieri dell’opposizione, dei consiglieri del centro sinistra della municipalità di Pirri, di tantissimi cittadini, associazioni e movimenti che si dicono contrari alla sua mozione (firmata da altri 14 consiglieri di Lega, Fratelli ditalia, Psd’az, Gruppo misto) per la creazione di un “Giardino degli angeli” e di un “Registro dei bambini non nati”.
Non capiamo questo accanimento nel cercare un luogo di raccoglimento dove “donne, coppie, famiglie possano raccogliersi in preghiera”. Non lo capiamo, perché lo spazio esiste già: al Cimitero di San Michele ci sono tre lotti per le sepolture a terra e uno per le sepolture in loculi, come mostrano queste immagini. Chiunque perda un bambino, che si tratti di embrione sotto le 20 settimane di gestazione, di feto tra le 20 e le 28 settimane, di bambino nato morto può scegliere in quale punto del cimitero seppellirlo, magari nella stessa sepoltura di altri familiari, magari nello spazio destinato proprio ai bambini, secondo quanto già previsto dal Regolamento comunale. O può anche optare per la cremazione, con la conservazione delle ceneri nell’ossario della chiesa. Scelte, appunto. Personali, intime, anonime, certamente sofferte. Che non hanno nulla a che fare con imposizioni calate dall’alto, con definizioni pietistiche, con etichette morali”.
Sulla vicenda è intervenuta anche la maggioranza di centrosinistra della Municipalità di Pirri. “Anche se la mozione è stata modificata totalmente ci pregia sottolineare che da anche da parte nostra non saranno tollerati “attacchi di questo genere” ai diritto e valori democratici acquisiti, ed ogni tentativo di “smontaggio” degli stessi sarà prontamente smascherato”, scrivono in un comunicato Maria Laura Manca, Fiorella Carrus, Enrica Fois, ALessandro Murgia, Franco Farris, Emanuele Boi, Matteo Marras, Ornella Porcedda, Alessandro Murgia, Emanuele Dessì, Fabio Marceddu
“Molto è già stato detto, ma come Consiglieri di una Municipalità, quella di Pirri, che ha al suo interno anche un Cimitero, crediamo sia necessario fermare l’approvazione di Mozioni che dietro false vesti, hanno come scopo reale di sminuire le capacità personali della donna di decidere nel doloroso processo che porta all’interruzione della gravidanza, e attaccano indirettamente i diritti acquisiti con La legge 194”.
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