Cagliari, infermiera picchiata al Ss. Trinità: “Siamo un porto di mare, rimettete il posto di polizia” Casteddu On line

L’aggressione subìta da un’infermiera del pronto soccorso del Santissima Trinità da parte di un uomo è, purtroppo, solo l’ultimo di tanti casi di “tensione” che si registrano all’interno dell’ospedale cagliaritano di Is Mirrionis. La donna è rimasta ferita e sul posto sono intervenute anche le Forze dell’ordine. Solo due mesi fa circa, dopo il maxi furto di medicinali costosi – bottino di 600mila euro – l’Assl aveva annunciato l’inizio delle ronde da parte di guardie armate. “Si sono rivelate inefficaci, non è cambiato nulla”, tuona il segretario provinciale della Fials Paolo Cugliara. “Mi chiedo, invece, che ruolo abbiano davvero i dirigenti medici, se non riescono nemmeno a garantire l’incolumità degli operatori di ogni ordine e grado. Il nostro ospedale è diventato un porto di mare già da tanto tempo, ancora di più da quando hanno eliminato il presidio fisso della polizia, che fungeva da deterrente per balordi e malintenzionati”. Insomma, per il sindacalista si deve “tornare” al passato.

“All’ospedale Brotzu i poliziotti ci sono, perché da noi sono stati tolti? Sono troppi i fattori di rischio, a partire da una sala d’attesa troppo piccola, favorisce nervosismi e tensioni molto frequenti. Bisogna riattivare il posto di polizia interna, la sicurezza di viene a farsi curare e di chi cura i cittadini è prioritaria. Meno male che da poco abbiamo avuto un incontro con i nuovi vertici dell’assessorato regionale della Sanità, ci è stato promesso un cambio di rotta che, ci auguriamo, diventi realtà in tempi brevissimi”.

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