Lunedì 14 ottobre 2019 i tecnici di Abbanoa saranno nuovamente a lavoro in via Torrente dove lo scorso martedì è stata attivata la nuova condotta principale. I lavori questa volta riguarderanno i collegamenti con le reti idriche secondarie delle strade laterali che saranno scollegate dalle vecchie tubature e agganciate alla condotta realizzata di recente. Gli interventi saranno effettuati tra le 8.30 e le 17, ma a differenza di martedì scorso non sarà necessario chiudere l’acqua a tutto il centro abitato: le interruzioni e i cali di pressione riguarderanno esclusivamente le vie Romagna, Lazio, Campi Elisi, Basilicata, Terre Forru ed Emilia.
Il piano. I lavori rientrano nel piano di efficientamento e ingegnerizzazione delle reti idriche del centro storico. Abbanoa sta sostituendo integralmente la “spina dorsale” del sistema idrico al servizio del nucleo antico dell’abitato, fino a oggi costituito da una serie di tubature colabrodo del tutto inadeguate. Dopo via Torrente, il cantiere proseguirà nelle prossime settimane prima in via San Salvatore e poi in via Roma. L’investimento complessivo, che riguarda la realizzazione di due chilometri di condotte, è di circa mezzo milione di euro: fondi del bilancio di Abbanoa destinato il programma trimestrale delle manutenzioni straordinarie. Lo studio dell’intervento è stato effettuato dai tecnici del “Distretto 1” Abbanoa, competente per il territorio, che hanno individuato le problematiche all’origine di frequenti disservizi all’utenza e programmato gli interventi mirati a migliorare l’approvvigionamento ad alcune zone svantaggiate dell’abitato.
La distrettualizzazione. L’intervento nelle reti idriche si svilupperà lungo le vie Roma, San Salvatore e Torrente. Queste strade ricoprono un’importanza strategica nella distribuzione del centro urbano sia per quanto concerne la distrettualizzazione e ottimizzazione dello schema idrico cittadino (attività in fase di studio nell’ambito del programma di ingegnerizzazione delle reti), sia perché forniscono il collegamento tra le varie traverse. Le vecchie tubature, realizzate decenni fa quando le esigenze erano nettamente inferiori rispetto a oggi, non avevano diametri adeguati a garantire un servizio efficienti. Per questo motivo le nuove condotte saranno più grandi e realizzate in ghisa sferoidale, materiale che garantisce la migliore tenuta.
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