“Andiamo avanti. Ecco il nostro piano”. L’Aias non molla. Nel corso di una Conferenza stampa, l’Aias, con l’avvocato Massimo Bottari e l’Advisor, Gianluca Timpone ha illustrato il percorso da seguire alla luce della richiesta di concordato in bianco, in attesa di conoscere la decisione del giudice.
L’associazione si è presentata al Tribunale di Cagliari per chiedere i termini per presentare una procedura di concordato con i creditori per la ristrutturazione dei debiti e garantire la continuità aziendale dei centri di assistenza e riabilitazione che operano da oltre 50 anni in tutta la Sardegna.
Aias ha anche depositato una corposa memoria con cui confida di aver diffusamente spiegato i punti che sono stati contestati. “Il Tribunale di Cagliari”, si legge nel documento, “si è riservato sulla richiesta di Aias che sospende la procedura pre-fallimentare avviata su istanza della procura della Repubblica di Cagliari”.
L’associazione vuole rassicurare sia i dipendenti sia i pazienti ed i loro familiari e spiega che “sussistono tutte le condizioni per proseguire, come accade da oltre 50 anni, le attività presso tutti i centri convenzionati, ed a tal fine ha avviato tutte le iniziative necessarie”.
Aias presenterà in tempi rapidi un piano che consentirà di proseguire nelle attività svolte, dichiarandosi disponibile a tal fine a tutte le interlocuzioni necessarie con le Autorità e gli Enti pubblici e privati interessati.
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