Il Consiglio Comunale di Sant’Antioco, nella seduta di venerdì 11 ottobre, ha approvato all’unanimità la “Presa d’atto della Variante al Piano Regolatore del Porto”, che prevede la suddivisione delle aree portuali, salvaguardando l’attività della pesca, la produzione commerciale e concedendo ampi spazi sia alla cantieristica da diporto sia ai posti barca da diporto (500), nonché ai servizi che faranno dal collegamento al centro urbano.
Senza dimenticare la possibilità di poter accogliere piccole navi da crociera. Una rivoluzione, che pone Sant’Antioco al centro del Mediterraneo.
“L’approvazione del PRP è un momento storico – commenta il sindaco Ignazio Locci – una grande opportunità. In Sardegna siamo i primi ad aver adottato preliminarmente il Piano Regolatore del Porto, e lo abbiamo fatto con il consenso di tutte le forze politiche presenti nell’assemblea civica. Con questo piano di lavoro guardiamo al Mediterraneo, guardiamo all’Europa”.
In merito interviene anche l’assessore all’Urbanistica Francesco Garau: “La Pianificazione portuale era ferma dal 1967. Portare a compimento il lavoro di pianificazione avviato nel 2009 è stato uno dei primi atti messi in campo dalla nostra Giunta. Oggi possiamo dire di aver fatto un passo importante verso lo sviluppo di Sant’Antioco e del Sud Sardegna”.
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