Come riportato da L’Unione Sarda, dalle seconde linee non sono arrivate marcature nemmeno contro il Pogon e ora si attende un lampo
NON BASTA. Qualche segnale di risveglio c’è stato, ma il reparto avanzato del Cagliari continua a presentare una certa disparità tra la coppia Joao-Simeone e gli altri. Contro il Pogon l’ingresso del Cholito ha evitato una brutta figura ai ragazzi di Maran e l’amichevole di venerdì scorso ha mandato un messaggio forte e chiaro alle seconde linee: bisogna fare di più.
IL FANTASISTA. Valter Birsa era arrivato per fare il trequartista, per poi trasformarsi in tuttofare fino ad essere reinventato come seconda punta. Quest’anno era partito titolare in Coppa Italia contro il Chievo, per poi essere sacrificato al 41′ con l’espulsione del portiere Rafael. Altri 70 minuti tra la sfida con il Brescia e il finale di gara con il Genoa, ma il gol manca da un anno intero quando ancora vestiva la maglia del Chievo.
IL CENTRAVANTI. Per Alberto Cerri la situazione si fa ancora più complessa. Dopo essere stato preso di mira dal pubblico della Sardegna Arena nelle ultime uscite ufficiali, proprio venerdì c’è stata una sorta di riconciliazione. Tanto incoraggiamento per lui dagli spalti, soprattutto dopo il rigore procurato, con il pubblico a intonare “Cerri, Cerri” per chiedere che fosse proprio il giovane numero 9 a calciare dagli undici metri. Per lui l’ultimo gol in campionato risale al 28 aprile 2018, in Serie B con il Perugia.
LA SORPRESA. Nessuna rete contro il Pogon ma grande prova per Daniele Ragatzu. Tanta corsa e personalità per il 28enne all’ultimo treno della sua carriera. Per lui 9 minuti contro il Brescia, poi il blackout, ma tanta speranza di tornare in campo dopo la buona prestazione contro i polacchi.
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