Duro colpo dei Carabinieri a due delle piazze di spaccio più importanti della zona di Olbia e San Teodoro. Dalle prime ore del mattino un imponente dispositivo dell’Arma dei Carabinieri sta eseguendo quattro misure cautelari in carcere nei confronti di altrettanti nigeriani e perquisizioni domiciliari nella zona di Olbia: in particolare circa 100 militari dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna, delle Squadriglie di Nuoro e Siniscola, del Nucleo Investigativo di Nuoro, del Reparto Territoriale di Olbia e della Compagnia di Siniscola, oltre al prezioso supporto delle squadre cinofili di Abbasanta e al Nucleo Elicotteri di Olbia sono impegnate all’esecuzione del provvedimento che l’Autorità Giudiziaria, diretta dal Procuratore Capo di Nuoro, Gregorio Capasso, e dal sostituto procuratore Nadia La Femina, ha emesso per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti sul litorale orientale sardo.
Stamani i Carabinieri hanno arrestato John Azenabor, 21enne, Andrew Abel, 28enne, Charles Igiede, 22enne e Osazee Usiobaifo, 32enne ed eseguito altre 9 perquisizioni ad Olbia, mentre un altro nigeriano è stato individuato e catturato a Castiglione delle Stiviere nella provincia di Mantova, grazie al supporto della Compagnia Carabinieri del posto. Durante le perquisizioni i militari hanno trovato droga, diversi smartphone e del denaro contante.
La vasta operazione scaturisce da un’indagine intrapresa dalla Tenenza Carabinieri di San Teodoro nell’aprile 2017 con la finalità di contrastare l’importante spaccio di sostanze stupefacenti nel litorale della bassa Gallura, che si intensifica soprattutto nei periodi estivi. Durante tutta la fase delle indagini i Carabinieri della Tenenza avevano effettuato 7 arresti in flagranza di persone coinvolte nel traffico delle illecite sostanze a riscontro delle attività tecniche condotte, recuperando oltre 2 kg di stupefacenti tra marijuana, cocaina, eroina e droga sintetica. A conclusione dell’indagine, il 24 giugno scorso sono state eseguite importanti misure cautelari nei confronti dei due principali indagati, una coppia di giovani di 23 e lei di 26 anni: per lui il pm di Nuoro aveva disposto gli arresti domiciliari nella sua abitazione di Oristano, mentre per lei l’obbligo di dimora e la presentazione alla Polizia giudiziaria.
L’indagine, allargandosi a macchia d’olio, aveva portato a verificare come i due si rifornissero degli stupefacenti che poi vendevano, in molte altre zone della Sardegna, come Sassari, Cagliari, Oristano e soprattutto Olbia. In particolare a Olbia si rifornivano da nigeriani, che a loro volta erano dediti allo spaccio al dettaglio. La banda aveva di fatto “colonizzato” i parcheggi di due supermercati di Olbia, facendoli diventare delle vere e proprie piazze di spaccio, dove vendevano le dosi in apparente tranquillità. Particolare era il loro metodo: una semplice telefonata o un sms per un appuntamento e gli spacciatori che a bordo di bici raggiungevano il loro “deposito” per rifornirsi di quelle poche dosi che dovevano essere cedute all’acquirente. Tanto intenso era il loro traffico che in una giornata, ognuno di loro poteva contare fino a 20 appuntamenti, guadagnando fino a mille euro ciascuno. Piazze inoltre che custodivano gelosamente, tanto da non far avvicinare nessun altro spacciatore, neanche loro connazionale, che magari avesse la stessa intenzione di vendere droghe.
Grazie ai numerosi servizi d’osservazione dei Carabinieri di San Teodoro è stato possibile identificare gli appartenenti al sodalizio criminale e a denunciarli all’Autorità Giudiziaria che, concordando con le risultanze investigative dell’Arma ha sferrato il duro colpo alla banda emettendo le ordinanze di custodia cautelare in carcere per i responsabili.
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