Il Museo a cielo aperto Maria Lai si rinnova attraverso un percorso di valorizzazione e promozione degli interventi realizzati dall’artista – morta nel 2013 a 94 anni – a Ulassai, suo paese natale. Il progetto, realizzato grazie al contributo della Fondazione di Sardegna e della Regione, prevede una serie di strumenti informativi, in italiano e in inglese, e una rinnovata cartellonistica che consentirà ai visitatori di cogliere i tratti più significativi della collezione di arte pubblica del Comune.
E’ pronta anche la prima guida dedicata all’esposizione en plein air firmata da Davide Mariani, direttore del museo Stazione dell’Arte, che ha curato la parte scientifica relativa ai contenuti storico-artistici del progetto. “Questo reticolo di opere e suggestioni d’arte, disseminate nel territorio comunale, rappresenta una ricchezza straordinaria che dà un nuovo senso all’offerta culturale del territorio, ma anche sociale e relazionale – spiega il sindaco Gian Luigi Serra – Si vuole così rappresentare una nuova frontiera del turismo lento, meditato e intelligente: i servizi turistici, di accoglienza, enogastronomici, artigianali e faunistici completano questo esperimento di rete museale che fa di Ulassai uno dei luoghi emblematici dell’arte contemporanea in Sardegna”.
“Maria Lai ha segnato profondamente con la sua opera l’intero paese, che oggi si ritrova un inestimabile patrimonio culturale al centro di un grandissimo interesse da parte del pubblico e della critica – sottolinea Davide Mariani – La nuova guida ripercorre tutte le opere disseminate nel territorio e permette ai visitatori di cogliere tratti significativi dei vari interventi ambientali, una progettualità unica nel suo genere”.
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