No del Gip alla richiesta di scarcerazione, Alberto Scanu resta in carcere. L’ex ad di Sogaer accusato di bancarotta per il crac di diverse società resterà in carcere, almeno sino all’udienza del 23 ottobre del tribunale del Riesame. La richiesta del suo legale della scarcerazione o in subordine degli arresti domiciliari è stata al momento rigettata dal gip Giampaolo Casula, la Procira ha contestato buchi nei bilanci per circa 60 milioni di euro. Con Scanu gli indagati sono 12, compresa la sorella Laura.
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