Una consulenza da 17.000 euro per qualche ora di un avvocato.
Cosa c’è dietro la convenzione tra il Mater Olbia e l’Ats, o meglio la Regione Sarda?”. La denuncia è del leader di Unidos Mauro Pili, che pubblica sulla sua pagina facebook la delibera dell’Ufficio legale dell’Ats Sardegna.
La domanda di Pili è questa: “Per quale motivo dopo anni di discussioni e mesi di tutto fatto la direzione generale dell’Azienda unica deve incaricare di tutta fretta un avvocato per fargli visionare il contratto di convenzionamento?”
Nel dispositivo si legge: “i nostri avvocati sono impegnati e dobbiamo affidare all’esterno la consulenza legale per valutare con urgenza la complessità del contratto. Ma se si deve valutare un atto così complesso – scrive Pili – qual era l’urgenza di una verifica dell’ultimo momento visto che da anni si parla di questa convenzione? Il dormiente consiglio regionale ha stanziato i soldi senza prima accertarsi di quale tipo di contratto dovesse essere sottoscritto?”
“E ancora – prosegue -, siamo certi che i legali della Regione o dell’Ats fossero impegnati o abbiano scelto di non avere niente a che fare con questo contratto pasticcio? E per quale motivo un parere così importante viene richiesto in meno di 24 ore di lavoro, ipotizzando che dal giorno del conferimento il legale abbia lavorato per 12 ore al giorno, sino alla consegna del 14? era talmente complesso da essere risolto in così poco tempo e per una cifra di ben 17 mila euro?”
“Bene farebbe l’Ats – conclude Pili – a rendere immediatamente pubblico quel parere d’oro, non fosse altro per trarne tutta l’amministrazione un beneficio dottrinale e giurisprudenziale grazie alle eccelse e costosissime deduzioni legali che certamente saranno contenute nello scritto del legale estensore del parere”.
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