Poco meno di trenta euro per la multa e ottanta tondi per “sbloccare” le ruote dalle ganasce del carro attrezzi. Una quindicina di cagliaritani dovranno mettere mano al portafoglio e scucire denaro sonante per riavere la propria automobile. Nonostante i cartelli di divieto ben visibili in via Salaris che avvisano del lavaggio della strada nel terzo sabato del mese, tutti gli stalli erano occupati. E così, dal deposito di viale Monastir si sono accesi, all’unisono, i motori dei mezzi della polizia Municipale. Oltre dieci le macchine portate via sotto lo sguardo attento dei vigili che, blocchetto in una mano e penna nell’altra, hanno compilato i verbali. Non è la prima volta e rischia di non essere l’ultima: da un anno, ormai, le macchine spazzatrici si trovano a dover attendere anche un’ora prima di poter lavare le strade, proprio a causa del “tappo” causato dalle vetture parcheggiate. Gli avvisi ci sono, ma non tutti li rispettano.
“Sosta vietata dalle sei alle undici del mattino”, cinque ore necessarie agli addetti alle pulizie per passare anche attaccati ai bordi dei marciapiedi e ripulire a dovere. Qualcuno, però, continua a storcere il naso proprio per le tante ore di divieto di parcheggio. Ma le regole sono regole, e per chi non le rispetta c’è un’unica certezza: pagare la multa.
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