Mastelli esposti fuori orario o pieni di rifiuti “sbagliati”? A Cagliari succede ancora, nonostante il sistema di raccolta porta a porta sia realtà da un anno e mezzo. E, a commettere gli errori, sono anche i commercianti. Sia chi ha un negozio di abbigliamento sia chi ha un bar o un ristorante: se non si rispetta la fascia oraria prestabilita da Comune e De Vizia, la multa è – quasi – assicurata. Sono dieci quelle “piovute”, negli ultimi due mesi, tra piazza Yenne e viale Sant’Avendrace ma anche tra via Mameli e via del Fangario. I dati ufficiali arrivano dagli uffici della polizia Municipale. Gli agenti hanno compiuto una “task force per gestire chi si oppone o non si adegua al corretto conferimento differenziato”. E le multe, a differenza dei residenti, sono molto più salate. Ben 166,67 euro per ogni ristoratore beccato a poggiare il mastello – mini o maxi non fa differenza – accanto alla serranda del locale fuori orario o che ha infilato anche carta e cartone dentro il bidoncino della plastica.
E, nella maggior parte dei casi, chi si è beccato la multa vive a Cagliari. “Le tariffe delle sanzioni” e, quindi, anche i diversi importi delle multe, “sono stati decisi e definiti dal regolamento comunale”, informano ancora dalla caserma di via Crespellani.
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