Un bambino di dieci anni e’ stato attaccato da uno squalo mentre nuotava in acque poco profonde nella baia di Port du Sud a Noumea, in Nuova Caledonia, secondo quanto riportato dai media locali. Il bambino stava facendo il bagno dopo essersi buttato da una barca con sua sorella quando è stato attaccato da uno squalo che ha strappato una gamba e una parte dell’addome. Il padre che aveva assistito dalla barca all’attacco è saltato in acqua per recuperare il suo bambino mentre la ragazza è riuscita a uscire dall’acqua. Il ragazzo gravemente ferito è stato trasportato al Centro Ospedaliero di Koutio. I bagni sono stati vietati e un elicottero pattuglia la costa. È l’ultimo incidente di squali in Australia. Il territorio francese di Nuova Caledonia, nel Pacifico, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ha deciso di vietare la pesca degli squali, decimati per soddisfare la crescente domanda di zuppa di pinne di in Cina. Una pratica crudele: tagliate via le pinne gli squali vengono rigettati in mare a morire lentamente. Proibito pure lo ‘shark-feeding’, svago turistico ad alta adrenalina. Il territorio si unisce cosi’ ad altri Stati che hanno creato santuari per gli squali: la Polinesia francese, Palau, le Isole Marshall e le Cook.
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