I numeri raccontano di 36 atleti del Cus Sassari protagonisti della 10 giorni aquilana a confronto in 8 diverse discipline in programma e accompagnati da 10 tra tecnici e dirigenti del Centro Sportivo Universitario sassarese: la spedizione, importante nel numero e ricca di talento, ha regalato all’Università di Sassari ben 10 medaglie di cui essere orgogliosi: 3 ori, 3 argenti e 4 bronzi.
Questo quanto accaduto in sintesi dal 18 al 26 maggio in terra d’Abruzzo, a L’Aquila, sede dei Campionati Nazionali Universitari 2019, occasione colta dagli organizzatori del Cus L’Aquila e Cusi per ricordare il terribile terremoto che nel 2009 ha colpito e devastato il centro abruzzese. L’Ateneo sassarese ha onorato l’evento sino in fondo, mettendo in campo, in pista ed in pedana entusiasmo e qualità tali da raggiungere il record di partecipazione e di medaglie. Bravi ragazzi.
Nel primo weekend di gare, il calendario dei CNU vede il Cus Sassari subito gioco con l’atletica leggera, il judo e il taekwondo. Ed è proprio dalla regina degli sport – l’atletica appunto – che nonostante il clima inclemente arrivano le prime grandi soddisfazioni, con tre portacolori a vincere 5 medaglie.
Leader della velocità isolana è la giovane Nadia Neri (Facoltà di Medicina e Chirurgia), bronzo nei 100 mt piani e nei 200 mt piani. Non da meno Elisa Francesca Pintus (Facoltà di Chimica) che nella prima giornata ha conquistato l’argento nel lancio del disco con annesso primato personale e nella seconda giornata ha confermato il suo stato di grazia vincendo il bronzo nel lancio del peso. La ciliegina sulla torta è arrivata con Angelo Giuseppe Marvulli (Facoltà di Odontoiatria), che con un ottimo balzo si è aggiudicato l’oro nel salto in lungo confermandosi ai vertici nazionali della disciplina. Da evidenziare l’esordio ai CNU di Riccardo Fenu (Facoltà di Scienze Biomediche) che sigla un personale sui 400 mt di 51”80.
Nel judo è da segnalare la presenza nella formazione sassarese di sorelle di passaporto marocchino, iscritte alla Laurea Specialistica nell’ambito del programma International Credit Mobility, ed entrambe provenienti dalla Nazionale del Marocco. Hanno esordito con la maglia del Cus Sassari (categoria 70 kg) nella loro prima esperienza a livello nazionale in Italia: Hasnaa Benrhdier (Facoltà di Scienze Biomediche) si è classificata 5^ ai piedi del podio mentre Housna Benrhdier (Facoltà di Scienze Biomediche) è arrivata 7^. È evidente che l’assenza dai campi di gara si è fatta sentire, ma le due atlete hanno raccolto il plauso dei responsabili tecnici della manifestazione per la tecnica dimostrata. Ancora, ottima prestazione per la giovane Eleonora Piras (Accademia delle Belle Arti) nella categoria 63 kg. Nonostante un inizio in salita – sconfitta al primo incontro con un’atleta di livello nazionale – ha mostrato carattere riuscendo poi ad arrivare ai piedi del podio.
Sfortunato anche l’atleta del Taekwondo, Andrea Cano (Facoltà di Economia) che non è riuscito a replicare il bronzo dell’anno scorso dopo un primo incontro rivelatosi quale possibile un’anticipazione di un eventuale finale che ha visto il portacolori gallurese sconfitto.
Il cuore della settimana CNU sono state le sfide fra le rappresentative degli sport a squadre,
Grazie ai risultati ottenuti lo scorso anno il Cus Sassari ha avuto un lasciapassare d’accesso diretto alle finali a 8. Il primo incontro ha visto i sassaresi opposti ai colleghi del Cus Palermo in una partita spigolosa, dove entrambe le squadre non sono riuscite a mostrare un bel gioco, un po’ per il nervosismo che ha caratterizzato l’incontro un po’ per le condizione del campo di gioco non ottimali. A decidere l’incontro il gol dei siciliani a fine primo tempo, con il Cus Sassari incapace di riprendere le redini del gioco e della partita. La seconda giornata metteva la squadra di mister Fabio Cossu di fronte al Cus Molise, favorito del pronostico. L’undici sassarese, ben messo in campo, è riuscito però a fare la partita senza concedere niente all’avversario d arrivando a giocarsi l’incontro ai rigori dove il portiere Davide Cherchi (Facoltà di Giurisprudenza) è salito in cattedra esibendosi in due parate spettacolari e conducendo il Cus Sassari alla finale per il terzo/quarto posto. Tutte le finali del Torneo si sono svolte sull’erba dello stadio Gran Sasso d’Italia. Gli universitari sassaresi sono scesi in campo a caccia del bronzo contro i colleghi bresciani: obiettivo era a migliorare il risultato dell’edizione 2018 a Campobasso. Purtroppo le aspettative sono state disattese, Sassari esce sconfitta dal campo per 1-0, causa un autogol all’inizio del secondo tempo.
In settimana sono scesi in campo anche gli atleti del Tiro a Segno, finalmente accolti in una location adeguata, ospitata negli Impianti Sportivi dell’Aquila. Aspetto entusiasmante di questa edizione proprio l’impiego degli spazi con oltre dieci discipline ospitate negli impianti aquilani. I tiratori sassaresi si presentano in forze con la squadra femminile di Carabina 10 mt composta da Valentina Acciaro (Facoltà di Chimica e Farmacia), Elena Marogna (Facoltà di Scienze Biomediche) e Martina Mercurio (Facoltà di Agraria), e con Luca Marogna Pistola 10 mt a completare la comitiva accompagnata dall’esperto Leonardo Addis. La tradizione sassarese nella disciplina non tradisce le aspettative: le ragazze conquistano la medaglia d’argento nella classifica a squadre generale carabina 10mt e nella classifica generale per rappresentanza. Da segnalare oltre i risultati di squadra le belle prestazioni individuali di Elena Marogna che conquista la finale a 8. e di Luca Marogna, che approda in finale nella pistola.
La disciplina che ha sofferto maggiormente il bizzarro clima di questo maggio è stato il tennis. Il tutto nonostante una grande partecipazione al torneo ed un livello tecnico dei partecipanti molto alto. La rappresentante del Cus Sassari, la 2.6 Elisa Patta (Facoltà di Lettere), ha lottato strenuamente arrendendosi esclusivamente al tie-break per 7-6 e concludendo così i propri Campionati.
Il secondo weekend, quello conclusivo, a scendere in campo sono stati gli ultimi atleti a difendere i colori dell’Ateneo sassarese nel Karate e del Golf.
Nel karate la rappresentativa composta da Fabio Delogu (Conservatorio), Antonio Fadda (Facoltà di Scienze Biomediche) e Paolo Pittalis (Facoltà di Chimica e Farmacia) si sono impegnati sulla materassina come da consuetudine delle arti marziali orientali, Delogu si classifica 11° nel Kata e Pittalis 7° nel Kumite -75 kg; sempre nel Kumite, ma -60 kg, ottima prova per il giovanissimo Antonio Fadda che seguito dal Maestro Fadda conquistava un’ottima medaglia di bronzo alla sua prima partecipazione CNU, successo che lascia presagire un futuro roseo per lo studente di Scienze Biomediche.
Dal golf arriva l’ultimo acuto sassarese. E che acuto, per i colori rossoblu; i due alfieri del Cus Sassari – origini galluresi – si dimostrano imbattibili per gli avversari e sul difficile e impervio campo del Golf Club San Donato si aggiudicano due medaglie d’oro: la prima va a Diego Cantatore (facoltà di Economia) I° classificato lordo nella categoria Medal e Cristopher Dickey (Accademia belle Arti) 1° classificato lordo nella categoria Stablefor.
V in archivio quindi un’ottima edizione per i colori dell’Università di Sassari e del CUS Sassari, che grazie all’impegno di atleti, dell’Ateneo, degli accompagnatori e dirigenti ha visto il capoluogo turritano aggiudicarsi un eccellente undicesima posizione nel medagliere complessivo tra le quarantanove Università e Cus partecipanti.
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