Le meno pericolose – visto che sono perfettamente biodegradabili – sono le cipolle, lasciate da chissà chi o forse trasportate dal mare. Tutto il resto, però, inquina, e molto, la spiaggia del Poetto. Plastica a go go, cartacce, bombolette spray che contenevano colla per riattaccare pezzi di legno, assorbenti e confezioni di detersivo. Ecco tutto quello che si può trovare, purtroppo, durante una semplice passeggiata al Poetto in una mattina di giugno. Molti i rifiuti abbandonati, soprattutto nella zona prima e in quella davanti all’ex ospedale Marino. A inviare le foto alla redazione è la nostra lettrice Silvia M., titolare di una cabina in uno degli stabilimenti balneari del lungomare cagliaritano. Le è bastato fare non più di Quatro chilometri a piedi per scattare tante foto del degrado. “Assorbenti, tantissima plastica e cartacce ovunque, molti rifiuti sono nascosti dalla sabbia e dunque sono pure difficili da notare”, spiega.
“Si parla tanto in questi giorni del divieto di fumo in tutte le spiagge della Sardegna. Ben venga, anche se i fumatori a me non danno fastidio. Ma preoccupiamoci anche di tenere la spiaggia pulita, è un’oasi che va tutelata. Il Comune dovrebbe fare più controlli, mandando vigili a fare delle ronde proprio come le estati scorse”.
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