Era iniziata dopo Venezia ed è finita a Venezia la clamorosa striscia vincente della Dinamo Sassari Banco di Sardegna. Ieri sera i ragazzi di Gianmarco Pozzecco hanno perso gara 1 della finale scudetto sul campo dei veneti: stesso palasport e stesso avversario dell’ultima partita che il Banco aveva perso in regular season, prima di inanellare 22 successi consecutivi tra stagione regolare, Europa e playoff. La partita l’hanno vinta i padroni di casa che hanno meritato, facendo la loro partita e tenendo il miglior attacco della post season ben lontano dal suo rendimento. Il 72-70 finale la dice lunga sulla capacità dell’Umana Reyer di gestire la partita lungo il binario a lei più congeniale.
Domani è già tempo di gara2 e capitan Jack Devecchi e compagni si ripresentano al PalaTaliercio con la forte determinazione di vincere e ribaltare il fattore campo prima che la sfida si sposti a Sassari per le due partite in programma venerdì e domenica. “Questa sconfitta per quanto mi riguarda non cambia niente, complimenti a Venezia perché è stata protagonista e ha giocato una gran partita – commenta Gianmarco Pozzecco – Prima o poi doveva succedere”. Sassari ha sbagliato molto dalla lunetta. “Può capitare, anche se probabilmente con qualche errore in meno nell’ultimo periodo avremmo vinto”. Il progetto tattico per la seconda sfida non cambia. “Abbiamo sfiorato la vittoria, siamo stati sempre in partita, abbiamo le carte in regola per riprovarci subito”, è la sua certezza.
Il successo è stato sfiorato, l’ultimo tiro di Marco Spissu si è fermato sul ferro. “Ero la seconda opzione, Cerella mi contrastava e volevo tirare da tre, poi è venuto fuori quel tiro andato sul ferro”, racconta il play sassarese Spissu, che detta la linea in vista di domani. “Sappiamo come gioca Venezia, dobbiamo lottare, per vincere su questo campo serve qualcosina in più, a iniziare dai liberi.
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