Mentre l’assessore regionale dei Lavori pubblici Roberto Frongia sollecita il Governo perché commissari la gestione delle principali infrastrutture dell’Isola, a partire da quelle viarie, si arriva ad un nuovo probabile stop per la strada provinciale 38 bis di Monte Pino (in Gallura), dove sono in corso i lavori di ripristino dei danni causati dall’alluvione del 2013. Anas fa sapere, infatti, di avere avviato la procedura per “la risoluzione contrattuale in danno all’impresa a causa delle inadempienze della ditta affidataria e del progressivo rallentamento dei lavori che ad oggi sono fermi”.
La società delle strade eseguirà “tutte le necessarie attività per individuare, il prima possibile, una nuova impresa esecutrice, mediante lo scorrimento della graduatoria di gara, per evitare di indire un nuovo bando che porterebbe ad un notevole allungamento dei tempi”.
L’appalto, del valore a base d’asta di 5,8 milioni euro, era stato stato affidato alla Imp Costruzioni Generali SrL di Carloforte. Nel frattempo sono state avviate le prove di carico su un’altra strada, la provinciale Oliena-Dorgali, dove nell’alluvione del novembre 2013 era crollato il ponte di Oloè ed era morto il poliziotto Luca Tanzi. Sette pesanti automezzi di 40 tonnellate ciascuno sono stati posizionati sulla nuova opera per stabilirne la tenuta. Si tratta di uno degli ultimi passaggi prima della riapertura del ponte.
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