Sei mesi senza stipendio, nessuna disoccupazione e, all’orizzonte, la possibilità di ritornare a vendere cartellette e a offrire colazioni e pranzi gratis ai clienti in cambio delle giocate grazie all’interessamento della società Bingo Imperial di Quartu Sant’Elena. È l’attesa, lunga, che sta “massacrando” – psicologicamente e fisicamente – i sessanta ex lavorstori del Bingo Palace di via Calamattia. La sala scommesse è stata chiusa a fine gennaio a causa di problemi giudiziari delle società Sardinia Holiday e Palace Games srl. Venerdì la notizia-svolta: “Abbiamo saputo che mercoledì prossimo si incontreranno gli amministratori giudiziari e la Bingo Imperial per la sottoscrizione del contratto”, spiega Silvia Dessì della Uil, “qui ci sono decine di famiglie allo stremo, non ce la fanno più a reggere anche perché non hanno nemmeno ricevuto lo stipendio di gennaio, l’ultimo mese lavorato. Ci penseranno e legali a far valere le ragioni dei lavoratori”.
E proprio loro, i capisala e gli “speaker” del Bingo di via Calamattia, riuniti in sit-davanti al tribunale di Cagliari, stanno contando i giorni che li separano dalle prossime bollette da pagare. Come fare, senza più il becco di un quattrino? C’è chi a 45 anni si fa aiutare dai genitori, chi lavora in nero riuscendo a racimolare una manciata di euro e chi si indebita nell’attesa, lavorativamente parlando, di poter tornare a fare “bingo”. Le loro storie si possono leggere nel corso delle prossime ore sul nostro sito www.castedduonline.it
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