Da circa un anno conosce bene i corridoi del Brotzu, Marcella V., 44enne residente in una casa popolare di Sant’Elia, per la quale paga un affitto mensile di”88 euro tondi”. E, se a molti possono sembrare pochi, per lei sono paragonabili a un tesoretto: “Non lavoro da nove anni, il mio attuale marito viene pagato ogni tanto, lavora in una ditta che tratta rifiuti tossici, viviamo con meno di 1200 euro al mese che vanno divisi per quattro”. Lei, il marito e i suoi due figli, entrambi minori. La femminuccia, Rebecca (il nome è di fantasia, ndr) ha dieci anni e, da un anno, è alle prese con la comparsa di linfonodi “sulla gamba sinistra, nella zona inguinale. Ha già dovuto subire vari interventi nel reparto di Chirurgia pediatrica del Brotzu, gliene hanno tolti cinque a novembre e tre lo scorso gennaio”. Tutto bene? Quasi: “Da poco le è comparso un altro nodulo, stavolta sulla coscia destra, e la pediatra mi ha consigliato di portarla per una visita e l’eventuale intervento al Gaslini di Genova. Ho già preso appuntamento con il dottore per il prossimo 24 luglio, alle 11:40”. Marcella vuole stare accanto al suo tesoro durante i giorni, difficili e intensi, del ricovero all’ospedale, ma ha a malapena i soldi per il biglietto della nave “che parte da Porto Torres il giorno prima, il 23 luglio. I medici mi hanno detto che devo cercarmi un alloggio, magari presso una comunità o in un bed and breakfast”.
E i prezzi non sono economici: “Per meno di ottanta euro a notte non ho trovato nulla, non voglio dormire sopra le panchine della sala d’attesa del Gaslini. Già sarò da sola, mio marito resterà a Cagliari insieme all’altro mio figlio”, spiega la 44enne, “mi servono almeno 2500 euro e sono pronta a restituire tutti gli euro che riuscirò a non spendere a Genova a chi avrà il buon cuore di donarmeli”. E Marcella, attraverso Casteddu Online, lancia un appello: “Anche un solo euro, per me, è importante. Sono pronta a mostrare tutte i documenti medici che attestano i problemi di salute di mia figlia”. Chiunque possa aiutare Marcella può contattarla al seguente numero: +393755085081.
L'articolo Marcella di Cagliari, mamma disperata: “Mia figlia di 10 anni deve curarsi a Genova, aiutatemi” proviene da Casteddu On line.