“I nostri mari stanno soffocando e i nostri pesci muoiono, siamo di fronte a un vero allarme”.
Lo denuncia il direttore del Parco naturale regionale di Porto Conte, Mariano Mariani, in occasione dell’inaugurazione all’aeroporto di Alghero di due mostre dedicate alla salvaguardia dell’ambiente marino. Le opere faranno tappa nei luoghi di maggior flusso dell’isola: porti, aeroporti e località turistiche.
“Il Parco è concretamente impegnato ad arrestare l’invasione della plastica in mare – spiega ancora Mariani – la situazione è fuori controllo, tutti dobbiamo sentirci coinvolti e assumere comportamenti consapevoli”. Il progetto del Parco di Porto Conte con l’Area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana, si chiama “Zuppa di plastica? No Grazie!” e simboleggia la catalogazione dei ritrovamenti effettuati in mare.
Accanto i volti inquieti delle sirene fotografate da Gabriella Pira, un progetto che ha coinvolto artisti, truccatori, elettricisti e scenografi. Sullo sfondo scenari deturpati dal riversamento a mare di pneumatici, dallo sbiancamento dei coralli o dal discioglimento degli habitat per l’innalzamento della temperatura dell’acqua, da tracce di petrolio, plastiche, microplastiche, pesca invasiva e tessuti sintetici.
“La scoperta più deludente è che fenomeni ricondotti al passato sono drammaticamente attuali”, denuncia l’autrice degli scatti e del progetto artistico.
“Offriamo l’immagine migliore della Sardegna, tra bellezze naturali, storia, artigianato, enogastronomia, ma abbiamo scelto di risaltare la necessità di proteggere il nostro bene più prezioso: il mare”, sottolinea Cesare Dell’Erba di Sogeaal, la società di gestione dello scalo.
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