“Dodicimila euro di pesciolini colorati realizzati in polistirolo per abbellire il celebre viale alberato di Sant’Antioco, rappresentano una spesa di cattivo gusto che l’amministrazione poteva risparmiare agli antiochensi”, affermano i consiglieri comunali del gruppo “Genti Noa”
“Per di più, dopo aver istituito nuovi balzelli come la tassa di soggiorno, le tariffe per la fruizione dei locali comunali da parte delle associazioni e i parcheggi a pagamento nelle zone più improbabili, con la scusa di pulire e preservare l’ambiente, spendere dodicimila euro per comprare i pesci realizzati con materiale inquinante, è un affronto all’intelligenza dei cittadini”… “Il Corso Vittorio Emanuele è come un monumento da proteggere, ma per valorizzarlo in modo adeguato sarebbe bastato preservare il tunnel formato dalle fronde degli alberi, potando i lati per arieggiare le case e procurare, contestualmente, una migliore illuminazione notturna, magari con una illuminazione ad effetto che esaltasse la volta a botte formata dagli alberi”, incalzano i consiglieri comunali.
“Invece, non solo si è proceduto ad una orrenda potatura, aprendo il celebre tunnel di foglie nella linea centrale, ma sono stati appesi anche i pesciolini che sembrano essere totalmente sganciati dal contesto culturale ed architettonico della città, le sagome dei pesci che sono state appese sugli alberi le avrebbero potute realizzare anche gli studenti delle scuole usando altri materiali e le dodicimila euro si sarebbero potute spendere per evitare che anche l’anno prossimo piovesse dentro le aule”, affermano nella nota.
“Le istallazioni come i pesciolini gli ombrelli decorativi ecc. che abbelliscono i centri delle città, invero, servono per valorizzare e connotare viali privi di una peculiarità, non certo per rendere più brutto quello che potrebbe essere più bello con un semplice intervento di pulizia e manutenzione appropriata”…”Insomma, vorremmo che il sindaco e la sua giunta facessero in tempo utile cose più essenziali, come la pulizia delle strade, lo sfalcio delle erbacce, la disinfestazione dagli insetti, la derattizzazione, la manutenzione e la pulizia delle case popolari”, denuncia Genti Noa.
“I pesci colorati abbagliano le coscienze solo per poco tempo, è previsto che vengano rimossi in poco tempo. Poi i cittadini si stufano di pagare anche l’aria che respirano per certe corbellerie”, conclude la nota.
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