Eletto, nuovamente, con un plebiscito di voti, seppur al ballottaggio. Tomaso Locci sbanca le urne e, con il 67,5% ritorna a guidare Monserrato dopo una campagna elettorale velenosissima e con attacchi ricevuti anche dalla sua ex “casa” di centrodestra. “La sensazione che sto provando in questi momenti è stranissima, tra ieri e oggi sembra di vivere una situazione ordinaria e di pura follia, contemporaneamente”, dice Locci in esclusiva a Casteddu Online. Dopo aver spazzato via due dei quattro competitor al primo turno – Gianfranco Vacca del Movimento 5 Stelle e Caterina Argiolas del centrodestra – al secondo turno ha più che doppiato Valentina Picciau del Pd. E, dopo quasi due anni di “calvario”, Locci è pronto a rientrare dalla porta principale del palazzo comunale: “Non è una rivincita, anche nel 2016 avevo avuto contro Forta Italia e Udc, la scelta fatta dai cittadini è un chiaro segnale del buon lavoro che ho svolto e, anche, uno schiaffo morale a tutti quei partiti che non hanno creduto in me solo perché parlavo di programmi e idee e non di poltrone. Sin da subito in tanti mi hanno chiesto assessorati e posti di rilievo, ma io ho sempre risposto che volevo solo realizzare interventi concreti per il bene della città”, afferma Locci. Curioso che, chi ha contribuito un anno fa a farlo cadere sul bilancio sia chi, poi, è stato bocciato dai monserratini: “La Picciau e la Argiolas le ho sempre trattate benissimo, la seconda ha pure ricoperto, su mia scelta, il ruolo di assessora alle Politiche sociali”.
Insomma, un doppio caso di ingratitudine? “Ma no, sta nel gioco della politica. Anzi, le elezioni sono finite e non voglio più pensare a queste cose, fanno parte del passato”. Domani, probabilmente, arriverà la nomina-bis ufficiale, per Locci: “Mi darò subito da fare per sbloccare la situazione dell’urbanistica in città e per annullare la delibera del commissario sulla Campidano Ambiente, un atto fatto contro la volontà dei monserratini. I bambini dell’asilo, poi, sono ancora ospitati dalla parrocchia perché non hanno aule e stanze, presto riavranno anche loro un nuovo spazio. Ci saranno sette donne nella mia squadra di governo, più tre assessore”, dice Locci, “questo alla faccia di chi mi dava del misogino. Tra i primissimi atti concreti ci sarà anche quello del cartellone di eventi dell’estate monserratina. Voglio che i miei concittadini, nelle sere d’estate, non restino chiusi in casa ma vivano la nostra bella città, assistendo a tanti appuntamenti e divertendosi pure nella settimana di Ferragosto”.
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