No al 5G a Cagliari. Ma no anche al rigassificatore di Giorgino. Verdes ancora in piazza per l’ambiente: stamattina sit in davanti al palazzo comunale di via Roma con manifesti e megafono. Un presidio di sensibilizzazione a cominciare dalla sperimentazione della nuova frontiere della telefonia mobile.
“Chiediamo – ha detto Angelo Cremone, portavoce dell’associazione – che il sindaco di Cagliari blocchi la sperimentazione sino a quando, in base al principio di precauzione, non si dimostri che questa tecnologia non sia nociva”. Un invito a prendere l’esempio di altre città. “Cagliari – ha continuato Cremone – deve sapere che a Firenze il consiglio comunale ha detto di no alla sperimentazione. Alcuni studi hanno evidenziato che questa tecnologia può essere pericolosa. Anche In Sardegna ci sono stati dei piccoli centri che hanno già detto no”.
Gli attivisti di Verdes hanno approfittato del presidio anche per ribadire la contrarietà al progetto del rigassificatore di Giorgino, deposito di Gnl alle porte di Cagliari. Volantini e manifesti mostrati sotto i portici di via Roma esprimono in quattro parole il pensiero degli ecologisti: “Una follia da evitare”.
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