Il sindaco di Serramanna si è aumentato lo stipendio di 6000 euro l’anno e aggiunge alle spese altri 6000 euro per i suoi consiglieri di fiducia. Una manovra complessiva di 12 mila euro che graverà sulla comunità di Serramanna.
Tutto lecito, lo prevede la norma regionale articolo 73 della legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2 in materia di oneri connessi all’esercizio delle funzioni elettive, n.9, approvato dal Consiglio Regionale della Sardegna in data 08.01.2019.
E’ discrezione del sindaco e della giunta attuarla o meno. La giunta (presente al completo) ha valutato, visto il suo impegno costante, di aumentargli lo stipendio. Importi che tra l’altro non fanno reddito poiché visti come rimborsi. La deliberazione n.° 92/2019 è stata approvata il 3 luglio ed è pubblicata all’albo pretorio del Comune di Serramanna al n. 732.
“Come consigliere di minoranza – spiega Carlo Pahler – ritengo sia uno smacco nei confronti dei cittadini. Qual è la motivazione di questo gesto? Ho sempre riconosciuto nel sindaco Murgia capacità e umiltà. Non ha mai chiesto rimborso chilometrici, perché utilizza sempre la propria vettura per gli spostamenti, né rimborsi telefonici perché usa l’utenza del proprio cellulare. Gesti di umiltà che oggi vengono vanificati. Questo è il premio che giustamente è approvato nei confronti del sindaco per aver svolto il suo dovere facendo risparmiare i cittadini con la raccolta differenziata (ricordiamo l’aumento del 20%), garantire la costante pulizia e decoro del paese nonché ascoltare i cittadini. Recente è la natura dell’ammanco dei 140 mila euro dal Cisa Service e del debito del Comune di Serramanna verso il CISA Consorzio di 1 milione 800.
Il nostro Gruppo Consiliare esige risposte”.
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