Cagliari, basilica di Bonaria da record: “L’ho riprodotta con 45mila mattoncini Lego” Casteddu On line

Quarantacinquemila mattoncini Lego, un lavoro titanico durato otto mesi ma adesso, il il 43enne Maurizio Lampis, agente di commercio cagliaritano, sorride senza una sola goccia di sudore sulla fronte. Eccola, la basilica di Bonaria fatta con i famosissimi mattoncini: “Ho dovuto scattare centinaia di foto, l’altezza totale sfiora i due metri e mezzo”, spiega Lampis, contattato dalla redazione di Casteddu Online. Un vero e proprio capolavoro, per quanto “facilitato” dagli incastri dei mattoncini. Molti i colori utilizzati, e non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta della basilica di Bonaria. Tetto rosso, facciata bianca e ci sono addirittura gli alberelli, ovviamente verdi. Non solo: trovano spazio anche i mosaici del sagrato, riprodotti con una fedeltà assoluta. E Lampis inizia a fregarsi le mani dal piacere, dopo averle utilizzate per otto mesi per incastrare mattoncini: domenica posizionerà la sua creazione proprio sul sagrato della basilica di Bonaria: “Tutti potranno ammirarla e fotografarla, vi aspetto”, dice Lampis. E non c’è solo la passione smodata per i Lego dietro la scelta di riprodurre la basilica diretta dai padri mercedari.

 

Proprio lì, nove anni fa, Lampis ha giurato amore eterno a sua moglie: “Ci siamo sposati nel 2010, nella chiesetta piccola”. Casteddu Online, proprio nei giorni scorsi, ha fatto un’inchiesta legata alle offerte in denaro per i matrimoni, nelle chiese, e a Bonaria è emerso che la richiesta-proposta minima è di duecento euro: “È vero, anche io ho dato quella cifra per potermi sposare in quella bellissima chiesa”.

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