No plastica, no sigarette, no accesso libero in zone tutelate. E niente passeggiate o capriole sulle dune del vecchio set del film di Lina Wertmuller con Mariangela Melato e Giancarlo Giannini: per Capo Comino il Comune di Siniscola ha emesso un’ordinanza che vieta passaggio e sosta sulle collinette di sabbia di “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”. Un’ondata di divieti sulle spiagge sarde. Ma con un unico obiettivo: proteggere coste e mare, il grande tesoro turistico dell’Isola. Il comune di Baunei, “proprietario” dei gioielli di Cala Mariolu e Cala Goloritzè, è diventato un po’ la capitale della tutela dei paradisi affacciati sul mare. Per Cala Mariolu nei giorni scorsi è scattato il ticket di 1 euro per ogni persona che sbarca nell’unico accesso dal mare: il pontile di Ispuligidenie. La spiaggia è anche a numero chiuso: fino a un massimo di mille persone al giorno. A Cala Goloritzè (tetto massimo 35 persone al giorno) il biglietto è invece di sei euro a persona, con parcheggio auto sull’altopiano del Golgo. Da qui parte, infatti, il percorso a piedi verso il mare.
Recentemente è stato istituito anche il ticket di 30 euro a testa per il trekking di Selvaggio Blu (massimo 40 persone al giorno), uno tra i più impegnativi d’Europa con 40 chilometri da percorrere in cinque giorni costeggiando le falesie, partenza da Santa Maria Navarrese e arrivo a Cala Sisine. Quest’estate sta esplodendo soprattutto la guerra a cicche, plastica e spazzatura varia. Stintino, che già lo scorso anno aveva protetto la sua perla, la Pelosa, dalle sigarette, ha esteso il divieto a tutte le spiagge del comune. Per l’arenile più famoso vale la regola che non si può portare via la sabbia né con gli asciugamani (non si possono stendere direttamente sulla sabbia senza una stuoia), né con i piedi (bisogna liberarsi dei granelli in apposite fontanelle). Sempre nel Nord Sardegna, Porto San Paolo è uno dei comuni che ha intrapreso la doppia crociata: dall’1 giugno ordinanza No smoke, mentre nei giorni scorsi sono comparsi i cartelli che indicano che cosa non si può portare in spiaggia: piatti, posate e bicchieri usa e getta. Cartello No plastica e No fumo pure ad Arzachena e nelle spiagge della Costa Smeralda.
Anche San Vero Milis, nell’Oristanese, ha detto stop alle sigarette sulle spiagge dall’1 luglio. La violazione del divieto sarà sanzionata con una multa da 25 a 500 euro. E sull’isola di Sant’Antioco sono stati installati dal comune 18 cartelli che richiamano i simboli del territorio, dal riccio di mare ai fenicotteri, dalla pecora alla tartaruga, dal polpo ai gabbiani, accompagnati da messaggi in sardo, italiano e inglese, che invitano al rispetto dell’ambiente e al mantenimento del decoro, contro l’abbandono dei rifiuti. Sulla costa del Nuorese, infine, è partita anche quest’anno la campagna degli indipendentisti di Liberu con volantinaggio in tre lingue – italiano, sardo e inglese – contro i furti di sabbia, conchiglie e sassolini e contro i rifiuti sugli arenili.
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