È morto mentre stava lavorando nelle saline di Sant’Antioco a San Giovanni Suergiu, Dario Garau. Nato nel 1949, sposato, con figli, l’uomo ieri è caduto da una grossa macchina operatrice ed ha battuto la testa per terra. Inutile la corsa al pronto soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia, Garau è morto poco dopo. La notizia dell’ennesima tragedia avvenuta su un posto di lavoro ha lasciato tutti sgomenti, gettando nella disperazione i familiari e gli amici del settantenne. Originario e residente a Tratalias, era molto conosciuto. Tutti lo ricordano come un infaticabile ed onesto lavoratore. Su Facebook lo ricorda il figlio Francesco: “Ciao papà, ti abbiamo voluto tanto bene”. Poche ma chiare parole, lo choc per la tragedia è ancora massimo, e non potrebbe essere altrimenti.
E in molti, sui social, ricordano l’operaio morto mentre, in un torrido pomeriggio di luglio, era impegnato a svolgere il suo turno di lavoro: “Mi dispiace tantissimo, ricordo la sua allegria e simpatia”, scrive Marta P. “Condoglianze a tutti voi. Tratalias non poteva ricevere notizia peggiore. Ciao Dario riposa in pace”, così Tania S. Un ricordo molto toccante arriva anche da Gianluca L.: “Un abbraccio grande, ragazzi! Non ci sono parole. Una vita per il lavoro e ora il lavoro si è preso la tua vita. Vi sono vicino”, mandando un abbraccio, virtuale ma non troppo, ai figli dell’operaio morto. Ancora, Bruna L. sceglie di ricordare Dario Garau puntando sulla sua allegria e gioia di vivere: “Il vuoto che lascia è incolmabile. Ricordiamolo come era, allegro e desideroso di far sorridere, con la sua simpatia che conquistava grandi e piccini”.
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