Il forte maestrale, le alte temperature e la mano assassina che ha appiccato il fuoco ha mandato in fumo 800 ettari di macchia mediterranea.
A Tortolì, in Ogliastra l’emergenza non è ancora finita, la paura che le fiamme possano rialzarsi è tanta. Questo è il primo bilancio dell’incendio divampato nel primo pomeriggio di ieri vicino al lido di Orrì, proseguito verso sud a Foxi Lioni e durato per tutta la notte.
Cinque squadre dei Vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte per arginare le fiamme che si spingevano verso Bari Sardo e da questa mattina alle 6 sono ripresi i voli di tre Canadair e di due elicotteri della flotta regionale, che vengono coordinati dal Posto di Comando Avanzato Interforze allestito a Tortolì e dall’Unità di crisi della prefettura di Nuoro che ha organizzato le operazioni con i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale Regionale.
La Prefettura aveva dato l’ordine di evacuazione per due camping e per decine di villette e case coloniche vicino al mare.
Gli uomini del 118 durante le fasi di estinzione hanno soccorso una donna di 75 anni vincolata in un letto di degenza nella sua abitazione di Sa Tanca Noa trasportata in zona sicura e affidata alle cure dei medici del 118.
Gli evacuati sono rientrati quasi tutti nei campeggi sgomberati. Fortunatamente nonostante le dimensioni dell’incendio non ci sono vittima.
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