“E’ quasi certo che il rogo sia stato innescato da un abbruciamento di sterpaglie e sfalci di potatura non autorizzato in zona San Salvatore, così come ipotizzato già da ieri sera”. La conferma dell’origine dell’incendio di Tortolì (Nu) arriva direttamente dall’assessore dell’ambiente della Regione Sardegna Gianni Lampis, dopo il sopralluogo di stamani dove sono andati in fumo oltre 800 ettari a causa dell’incendio divampato ieri intorno alle 14,15. “La grande professionalità degli ispettori dell’Ispettorato del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale di Lanusei hanno individuato il punto di origine delle fiamme. Attendiamo ora gli sviluppi dell’indagine”. Due i camping evacuati , alcuni agriturismo e diverse abitazioni private (che sono andate distrutte), per un totale di circa 4mila persone.
Lampis intende ringraziare il personale che ha operato durante la notte d’infermo sul teatro delle operazioni: “Nel corso della notte – spiega Lampis – gli uomini del Corpo Forestale, data l’urgenza e l’impossibilità dei mezzi aerei di poter operare, hanno arginato l’incendio che si estendeva su due fronti con due ‘controfuoco’, riuscendo a fermare le fiamme privandole del combustibile. Questi uomini sono stati eccezionali – prosegue l’Assessore -, hanno mostrato grande spirito di abnegazione e di sacrificio, che uniti ad una grande competenza, hanno consentito di fermare le fiamme che si stavano propagando a sud verso Barisardo. Ora la stima dei danni, che non sono pochi. La Regione sarda non abbandonerà al proprio destino nessuno degli operatori economici e privati cittadini che hanno subito danni. Certo è, lo ribadisco, che ci costituiremo parte civile in un eventuale procedimento giudiziario”, conclude Lampis.
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